Lo scontro tra un vagone di un treno merci e una gru ha provocato un gravissimo infortunio al manovratore Mario I., di 25 anni, dipendente di Mercitalia Shunting & Terminal del gruppo Ferrovie dello Stato italiane. L’incidente è avvenuto allo scalo merci di Maddaloni-Marcianise, in provincia di Caserta, nella serata di venerdì 21 novembre intorno alle 19.30. Secondo quanto denunciato dalla Filt Cgil, il lavoratore è rimasto schiacciato durante una complessa operazione di manovra; il colpo ha reciso la gamba dal ginocchio in giù, rendendo necessaria l’amputazione immediata. Le Forze dell’Ordine e il personale dell’ambulanza del 118 dell’Asl di Caserta sono intervenuti poco dopo, prestando le prime cure e trasferendo il ferito all’ospedale di Caserta, dove è attualmente ricoverato.
Secondo la ricostruzione fornita dai sindacati, il lavoratore è rimasto incastrato tra il carro ferroviario e la gru durante la movimentazione. La Fit Cisl ha sottolineato le criticità organizzative del terminal, richiamando la compresenza di diverse imprese che operano negli stessi spazi di stoccaggio e movimentazione senza un adeguato coordinamento. Secondo quanto dichiarato dalla sigla, le operazioni di carico e scarico di container dai treni ai camion e viceversa s’intrecciano con attività differenti, rendendo necessaria una revisione dei piani di lavoro e dei protocolli di sicurezza.
Dopo l’incidente, le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti hanno indetto uno sciopero di quattro ore per lunedì 24 novembre, dalle 10.06 alle 14.06, che ha coinvolto il personale di Mercitalia Shunting & Terminal. Secondo la nota congiunta, l’iniziativa nasce dall’esigenza di tutelare i lavoratori “di fronte a un grave e persistente pregiudizio per la sicurezza e la salute”, con il timore che, senza interventi immediati, possano verificarsi ulteriori incidenti. La Fit Cisl ha anche annunciato nuove iniziative nei prossimi giorni con l’obiettivo di rafforzare l’applicazione costante dei protocolli di prevenzione. La Cisl territoriale ha inoltre chiesto l’apertura di un confronto specifico sulla sicurezza interna al terminal, dato l’intreccio tra diverse attività di manovra e movimentazione.
Lo scalo di Maddaloni-Marcianise è uno dei principali hub logistici del Mezzogiorno, con un traffico annuale di circa 50mila unità di trasporto intermodale e il transito di circa seimila treni. Il terminal dispone di otto binari per il traffico convenzionale e intermodale e di un fascio arrivi composto da sedici binari. L’area è collegata alle principali relazioni nazionali e internazionali e si trova adiacente all’interporto Sud Europa, che si estende su oltre quattro milioni di metri quadrati.





























































