Scania porta in tour la sua flotta elettrica
Una flotta di sei camion elettrici Scania percorrerà 20mila km in tredici città europee per presentare la gamma per la mobilità elettrica del marchio. La tappa italiana è fissata per il 6 settembre a Piacenza, presso la nuova sede dell’officina Euro S.A.M. Due, dove sarà possibile effettuare una prova su strada a zero emissioni locali. La flotta comprende un compattatore, un ribaltabile, uno scarrabile, due trattori e un centinato, con potenze da 210 a 450 kW e autonomie fino a 600 km. Durante la tappa piacentina, la ricarica avverrà presso il nuovo sito Ewiva, joint venture tra Enel X e Volkswagen, dotato di sei colonnine da 400 kW. Qui i camion Scania potranno ricaricare fino a 340 km di autonomia in un’ora. “Il nostro impegno è fornire soluzioni su misura che uniscano efficienza economica e riduzione dell’impatto ambientale”, ha dichiarato Simone Martinelli, E-mobility & Sustainability Development di Scania Italia. Oltre ai veicoli, Scania propone servizi integrati per flotte elettriche, dalla ricarica alla manutenzione, fino alle soluzioni finanziarie e assicurative, in un ecosistema digitale che include il servizio Scania Charging Access.
Camionista salvato dall’infarto grazie alla scorta della Polstrada
Nel pomeriggio di lunedì 1 settembre 2025 un autotrasportatore ha accusato un infarto mentre viaggiava sull’A12, all’altezza dell’area di servizio Sant’Ilario Nord. A dare l’allarme è stato il conducente del mezzo, che ha fermato due pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Sampierdarena. Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi e richiesto l’intervento del 118. Giunta sul posto l’ambulanza, il medico ha confermato l’infarto e disposto il trasferimento urgente al Galliera. Scortando l’ambulanza nel traffico congestionato, la Polizia ha permesso al paziente di arrivare in tempo in ospedale e ricevere le cure che gli hanno salvato la vita.
Due autotrasportatori ungheresi con cronotachigrafo non regolare
La Polizia locale di Monfalcone ha individuato due autotrasportatori ungheresi che circolavano con tachigrafo digitale non funzionante da mesi. Il controllo, complesso per la tecnologia di ultima generazione dei dispositivi, ha rivelato che i conducenti avevano attraversato diversi Paesi europei senza essere fermati. Agli autisti e alle imprese di riferimento sono state comminate sanzioni da 1.500 euro ciascuno, la sospensione della patente per 15 giorni e l’obbligo di ripristino immediato del dispositivo. Nel 2025 i controlli sul settore hanno già portato ad accertare 757 violazioni, tra irregolarità nei dispositivi obbligatori, mancato rispetto dei tempi di guida e divieti di transito.

































































