Gian Enzo Duci, managing director di Oceanly, mette in guardia sulle potenziali conseguenze dei ciberattacchi nel trasporto marittimo delle merci e nella logistica. I rischi aumentano con la digitalizzazione del trasporto.

Per tre giorni i terminal container di DP World nei porti australiani di Sydney, Melbourne, Brisbane e Fremantle sono tate impedite da un attacco informatico. Le attività sono riprese il 13 novembre.

Nel 2022 i ciberattacchi medi mensili alle infrastrutture e alle imprese di trasporto sono aumentati del 25% rispetto all’anno precedente, secondo le rilevazioni dell’Agenzia europea Enisa per la cibersicurezza. Una tendenza in aumento di cui parla questo episodio del videocast K44 “Quattro minuti”.

Il porto di Nagoya, il più grande del Giappone, è rimasto fermo a causa di un ciberattacco ransomware, che sarebbe stato attuato dalla banda russa Lockbit 3.0. Sospese anche la spedizioni di ricambi Toyota.

Il gruppo di criminali informatici russi Cyber Cat comunica di avere esfiltrato dati dal sistema informatico del ministero dei Trasporti e di avere chiesto un riscatto per non diffonderli. Ci sarebbero anche verbali di gare d’appalto.