Multa di 8mila euro per trasporto irregolare di cani
La Polizia Stradale di Bari ha intercettato un camion proveniente dall’Est Europa e diretto in Germania che trasportava 46 cuccioli di cane senza la documentazione necessaria per i viaggi transfrontalieri. L’operazione è avvenuta nell’ambito dei controlli mirati alla sicurezza dell’autotrasporto. Gli animali, di varie taglie, erano stipati a bordo in condizioni non conformi alle norme vigenti. Sul posto è intervenuto il servizio veterinario per verificare lo stato di salute dei cuccioli, confermando la presenza del microchip e attivando l’assistenza sanitaria. Al conducente del veicolo è stata contestata una sanzione amministrativa pari a 8.460 euro e disposto il fermo del mezzo per tre mesi.
Dieci anni a camionista distratto da smartphone
Un camionista britannico è stato condannato a dieci anni di reclusione per omicidio stradale dopo un grave incidente avvenuto il 17 maggio 2024 sull’autostrada M58, vicino a Skelmersdale, nel Lancashire. Alla guida di un camion, l’autista di 43 anni, ha tamponato violentemente una Hyundai Kona ferma in coda, provocando la morte del conducente. Secondo l’inchiesta della Polizia, il camionista era “pesantemente distratto” dall’uso del telefono. Le analisi forensi hanno accertato che per tre ore aveva consultato WhatsApp, YouTube, TikTok e, nei momenti precedenti all’impatto, l’app X con immagini pornografiche. L’urto ha schiacciato l’auto della vittima contro un’autocisterna e la vettura ha preso fuoco, senza lasciare scampo ad Aitchison. In un primo momento Platt aveva dichiarato agli agenti di aver solo guardato il navigatore, ma la successiva analisi del cellulare e le riprese di una telecamera interna alla cabina hanno smentito la versione. Di fronte a prove ritenute schiaccianti, l’autista ha ammesso le proprie responsabilità e si è dichiarato colpevole di guida pericolosa con esito mortale. La sentenza prevede che l’imputato sconti due terzi della pena in carcere e, dopo la scarcerazione, un divieto di guida per sette anni.
Camionista assolto dopo incidente a Olbia
Era il 30 luglio 2008 quando due coniugi lombardi, Teodoro Orlando di 80 anni e Maria Antonia Alberti di 69 anni, persero la vita in un incidente stradale all’ingresso di Olbia, lungo la Sassari-Olbia, allora ancora a due corsie. La loro auto, urtata da un camion, invase la corsia opposta scontrandosi frontalmente con un camper. Nell’impatto rimase ferita anche la nipotina di otto anni, mentre gli occupanti del camper provenienti da Aosta riportarono conseguenze minori. Secondo la ricostruzione, l’incidente fu originato da un contatto tra il camion e l’autovettura dei coniugi. Il procedimento giudiziario si è protratto per 17 anni. Nel febbraio 2022 il Tribunale aveva condannato il camionista a otto mesi di reclusione e tre mesi di sospensione della patente per omicidio colposo. Nei giorni scorsi la Corte d’appello di Sassari ha annullato la sentenza di primo grado, assolvendo l’imputato con la formula “perché il fatto non costituisce reato”.


































































