I Carabinieri hanno sventato una truffa del falso autotrasportatore mentre stava avvenendo. Questa frode consiste nel simulare di essere un autotrasportatore regolare, caricare la merce e poi sparire. In questo caso, l’autista, un uomo di cinquant’anni, è stato fermato dai Carabinieri di Sansepolcro (Arezzo) lungo la E45, all’altezza di Selci-Lama, mentre viaggiava a bordo di un camion con targa falsa e documenti contraffatti. L’uomo trasportava abbigliamento e attrezzature per negozi per un valore complessivo di oltre 230mila euro, risultati rubati.
Secondo quanto ricostruito dai militari, il camionista avrebbe dovuto consegnare un carico di abbigliamento per bambini destinato alla Repubblica Ceca per conto di una ditta riminese. Invece di seguire il percorso previsto, ha modificato la rotta dirigendosi verso il sud Italia. Le telecamere di sorveglianza lungo l’arteria e la segnalazione inserita nella banca dati delle forze dell’ordine hanno permesso di individuare rapidamente il mezzo.
Durante il controllo, i Carabinieri hanno accertato che il veicolo montava targhe false e che la patente mostrata dal conducente era alterata: riportava i dati di un’altra persona ma la fotografia del cinquantenne alla guida. Il veicolo è stato sequestrato e la merce recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari. L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura di Perugia con l’accusa di truffa, ricettazione e falsità materiale. La ditta riminese titolare del carico, secondo quanto emerso dalle indagini sul telefono del camionista, era totalmente ignara della truffa.

























































