Nuovo feeder container di Cms Cgm nel Mediterraneo
Cma Cgm avvierà il 5 ottobre 2025 il servizio Maestrale, collegamento settimanale di cabotaggio marittimo per container gestito dalla divisione Short Sea Lines. La nuova linea offrirà connessioni dirette tra Malta, Albania, Croazia e Italia, rafforzando le rotte marittime nel Mediterraneo. La rotazione prevede le toccate nei porti di Malta, Durazzo, Fiume e Salerno, con ritorno a Malta. Il servizio sarà effettuato con due navi dedicate. Con il Maestrale, l’armatore punta a migliorare i tempi di transito e a garantire maggiore regolarità nelle connessioni intra-mediterranee.
Spagna bandisce le navi con armi per Israele
La Spagna ha vietato l’attracco nei propri porti e il sorvolo dello spazio aereo a navi e aerei che trasportano armi o carburante militare destinati a Israele. La misura è legata all’offensiva militare israeliana a Gaza in corso da quasi due anni. Il primo ministro Pedro Sanchez ha dichiarato che esiste una differenza tra la difesa del territorio e i bombardamenti su ospedali o la privazione di beni essenziali ai civili. Il provvedimento segue quello adottato dalla Turchia alla fine di agosto, che ha vietato l’accesso ai propri porti alle navi collegate a Israele e alle unità battenti bandiera turca dirette verso scali israeliani. Anche le imbarcazioni con carichi militari destinati a Israele non possono più attraccare nei porti turchi.
Rotta container tra Marocco ed Europa
DP World ha annunciato l’avvio il 18 settembre del servizio marittimo “Atlas”, che collegherà i porti di Agadir e Casablanca con i terminal di London Gateway e Antwerp Gateway. Le prime rotazioni, affidate a due navi dedicate, partiranno da novembre 2025. L’obiettivo è ridurre i tempi di trasporto dei prodotti agricoli marocchini verso il Regno Unito di circa due giorni, con benefici in termini di costi e affidabilità. Il servizio è progettato per gestire fino a 150mila tonnellate di prodotti freschi all’anno, in particolare ortaggi e frutti rossi. Rispetto al trasporto stradale su lunghe distanze, la nuova rotta consente una riduzione delle emissioni di anidride carbonica stimata attorno al 70%, pari a circa 250 kg per tonnellata-chilometro. In questo modo si evitano i colli di bottiglia stradali e le congestioni sulle tratte Tangeri-Algesiras e Calais-Dover. Gli operatori potranno utilizzare la piattaforma digitale Cargoes per monitorare in tempo reale i flussi, dalla fase di origine fino alla consegna finale.
Il treno Stuttgart Express più frequente
Psa Italy ha ampliato il collegamento ferroviario Stuttgart Express tra il terminal container marittimo di Genova Pra’ e Kornwestheim, nell’area di Stoccarda. Dal settembre 2025 le frequenze settimanali sono state aumentate da due a tre, con l’obiettivo di rafforzare la connettività diretta con la Germania meridionale. Il servizio garantisce un tempo di transito inferiore alle 48 ore, posizionandosi come alternativa competitiva al trasporto su gomma. I convogli possono raggiungere i 500 metri, aumentando la capacità di movimentazione dei container. La gestione operativa resta interamente a cura di Psa Italy, che presidia prenotazioni, documentazione, procedure doganali e servizi di primo e ultimo miglio.
Fondi UE per il porto di Trieste
Il porto di Trieste ha ottenuto 1,7 milioni di euro dall’Unione europea per due nuovi progetti legati a digitalizzazione e sostenibilità. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha infatti visto approvati Verkko, co-finanziato dal programma Connecting Europe Facility, e Presport, sostenuto da Interreg Italia-Croazia. Con queste risorse, i progetti europei attivi dell’Autorità salgono a dieci, per un valore complessivo superiore ai 5 milioni di euro. Verkko punta a digitalizzare la gestione dei trasporti eccezionali e a semplificare le procedure di accesso ai varchi, con ricadute sulla fluidità delle operazioni logistiche. Presport, invece, comprende interventi su più fronti: dalla progettazione di infrastrutture per il cold ironing, alla sostituzione delle torri faro con sistemi a led, fino al potenziamento della videosorveglianza e all’introduzione di una piattaforma digitale per l’economia circolare.
InPost Italia amplia la rete italiana
InPost Italia ha raggiunto i 4.000 locker installati a livello nazionale, con l’ultima attivazione a Cattolica. L’azienda, parte del gruppo polacco InPost, registra nei primi sei mesi del 2025 una crescita del 47,56% nei volumi gestiti tramite locker rispetto allo stesso periodo del 2024. Il dato conferma la diffusione del modello di consegna fuori casa sul mercato italiano. La rete di locker è stata sviluppata in collaborazione con grande distribuzione, catene retail, centri commerciali e realtà locali, con l’obiettivo di ampliare la capillarità sul territorio. L’infrastruttura è integrata da oltre 9.000 punti di consegna complessivi, tra locker e InPost Point. Parallelamente all’espansione fisica, l’azienda ha introdotto un nuovo servizio di spedizione tra privati, InPost Direct. Il sistema consente di spedire senza intermediari, selezionando online tre formati predefiniti di pacco, ciascuno con prezzo fisso e peso massimo consentito di 25 kg. Dopo l’acquisto dell’etichetta digitale, disponibile in tempo reale, l’utente può depositare il pacco in uno dei punti della rete. Il destinatario ritira in autonomia nel punto selezionato, senza vincoli di orario.



































































