La carenza di componenti per il settore automobilistico e in particolare dei microprocessori colpisce anche il Gruppo Cnh Industrial, che produce macchine agricole e di movimento terra, veicoli industriali e autobus. Con una nota diffusa la mattina del 13 ottobre 2021, la multinazionale ha annunciato che chiuderà temporaneamente alcuni impianti europei “in risposta alle interruzioni in corso per l’ambiente di approvvigionamento e la carenza di componenti di base, in particolare semiconduttori”. Cnh non precisa quali stabilimenti fermeranno la produzione, ma cita anche il settore dei veicoli industriali, quindi sarà compresa Iveco. La società aggiunge che “rivede costantemente i suoi programmi di produzione in risposta a questo ambiente altamente dinamico e prevede di chiudere gli stabilimenti interessati per non più otto giorni lavorativi nel mese di ottobre”. Anche gli altri costruttori di veicoli industriali subiscono la carenza di componenti e hanno rallentato o sospeso, o lo stanno facendo ora, la produzione per alcuni giorni. Una situazione che sta causando ritardi nelle consegne dei veicoli nuovi.
