L'ordine di sequestro chiesto dalla Procura della Repubblica di Palermo rientra nell'operazione Mare Mostrum, annunciata dagli inquirenti il 19 maggio 2017 che riguarda irregolarità per la concessione da parte della Regione Sicilia per alcuni collegamenti marittimi. All'epoca dei fatti contestati, Vittorio Morace era presidente pro-tempore della Ustica Lines Spa e secondo gli inquirenti avrebbe stretto un accordo con una dirigente dell'assessorato si Trasporti della Regione Sicilia per preparare bandi di gara ritagliati intorno alla compagnia marittima. Tali bandi riguardavano collegamenti con le isole minori.
Inoltre, la dirigente regionale avrebbe favorito l'erogazione in favore di Ustica Lines di dieci milioni di euro come compensazioni finanziarie per prestazioni di trasporto marittimo mai rese dalla società, ricevendo in cambio beni di lusso e l'assunzione della figlia nella società. Il sequestro di ieri, che ammonta 10.108.444 di euro, è considerato "profitto di reato". La somma riguarda anche il 97,17% della società armatoriale Liberty Lines. Gli inquirenti precisano che il sequestro non inciderà sull'operatività della compagnia.
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