La procedura di vendita volontaria delle cinque navi ro-pax della flotta Moby e Cin si è conclusa con l’aggiudicazione del lotto unico da 229,9 milioni di euro al gruppo Msc di Gianluigi Aponte. La gara telematica, inizialmente fissata per il 12 novembre 2025 e poi prorogata per la complessità tecnica e finanziaria dell’operazione, ha chiuso una fase cruciale della ristrutturazione del gruppo Onorato. Il ricavato sarà destinato alla restituzione del finanziamento da 243 milioni di euro ricevuto nel 2023 dal gruppo Msc tramite la società lussemburghese Sas, in ottemperanza agli impegni assunti con l’Autorità Garante Della Concorrenza e Del Mercato.
Il lotto comprendeva cinque unità ro-pax tra le più note del gruppo: Moby Aki, Moby Wonder, Athara, Janas e Moby Ale 2. L’operazione prevedeva due formule di cessione differenziate. Moby Aki e Moby Wonder sono state vendute con schema sale & lease back: l’aggiudicatario acquisisce le navi ma è tenuto a stipulare contestualmente un noleggio a scafo nudo della durata di quindici anni con Moby, con canone giornaliero pari a 15mila euro per nave e obbligo di mantenimento della bandiera italiana e del nome. Le tre unità Athara, Janas e Moby Ale 2 sono invece cedute in forma definitiva, senza alcun rientro nella disponibilità operativa del gruppo Onorato, e andranno con ogni probabilità alla flotta Gnv, compagnia controllata da Aponte.
La vendita delle navi rappresenta uno snodo del percorso di uscita di Msc dal capitale di Moby previsto dal procedimento avviato dall’Antitrust nel 2025 su potenziali concentrazioni tra Moby, Msc e Gnv. L’accordo approvato dall’Autorità obbligava infatti Moby a dismettere parte degli assetti per rimborsare il finanziamento del 2023, mentre Msc doveva disimpegnarsi dalla compagine societaria. L’asta da 229,9 milioni di euro costituisce quindi il passaggio operativo per adempiere alle prescrizioni regolatorie e ridurre l’esposizione debitoria del gruppo Onorato.
Accanto agli aspetti industriali, nelle ultime settimane è emerso un ulteriore tema: la situazione dei lavoratori marittimi di Moby dichiarati in esubero a seguito della dismissione delle unità. Secondo quanto riportato da fonti sindacali, tra Gianluigi Aponte e Vincenzo Onorato sarebbe stato delineato un impegno preliminare per l’assorbimento dei marittimi rimasti senza posizione, qualora le navi fossero state acquistate da Msc. L’aggiudicazione del lotto rende ora necessario chiarire numeri, tempi e modalità del possibile riassorbimento, inclusi i criteri di assegnazione alle nuove rotte e gli inquadramenti contrattuali. Le organizzazioni dei lavoratori hanno chiesto un confronto immediato, sottolineando la necessità di garantire continuità occupazionale e di non disperdere competenze tecniche considerate strategiche per la navigazione passeggeri e merci.


































































