A quasi due anni dall’inizio della pandemia di Covid-19 ci sono ancora realtà che fanno lavorare dipendenti che formalmente ricevono il sostegno della cassa integrazione, creato proprio per affrontare questa emergenza. Una di queste è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Ravenna in una cooperativa di movimentazione merce e facchinaggio (di cui non ha rivelato il nome, dicendo solo che ha sede nella zona di Faenza). Durante un controllo svolto dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie nell’ambito delle indagini per contrastare le indebite percezioni di contributi pubblici erogati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica, i finanzieri trovato documentazione extra-contabile da cui risulta che ventidue dipendenti hanno lavorato per 388 ore in periodi in cui risultavano in cassa integrazione. Al termine dell’indagine, i militi hanno erogato una sanzione all’amministratore della cooperativa, che è stato anche segnalato all’Inps per il recupero delle somme ricevute illecitamente.



















































