Questa edizione di Transport logistic è molto influenzata dalla logistica verde. Quali norme per l'ambiente devono essere attuate e in quali aree?
Logistica verde è un tema importante per il settore dei trasporti e lo sta diventando sempre di più, nonostante una previsione di crescita dei volumi del trasporto merci fino all'80% entro il 2050. Bisogna soddisfare i requisiti per il clima e la tutela dell'ambiente, perché ridurre l'impatto sul clima può anche offrire un grande potenziale per l'efficienza delle aziende, contribuendo così alla riduzione dei costi. Con il nostro Piano d'azione per Merci e Logistica abbiamo un documento strategico che vuole coniugare la crescita del trasporto con la salvaguardia dell'ambiente e del clima. Tuttavia, non puntiamo su misure obbligatorie, bensì sull'impegno volontario dell'intero settore. Molte imprese sono già attive in tal senso, usando moderni sistemi di trazione, formazione degli autisti alla guida economica e programmi che ottimizzano i percorsi dei veicoli.
Quali incentivi parametri ha creato il suo ministero per la tutela dell'ambiente e la sostenibilità nelle imprese di logistica di piccola e media dimensione?
Per il Governo Federale, logistica verde significa ottimizzare le interfacce, progettare la rete in modo più efficiente e sviluppare il trasporto intermodale. Molte misure del nostro Piano stanno contribuendo in modo tangibile a raggiungere questi obiettivi. Stiamo sostenendo lo sviluppo di standard uniformi per il calcolo delle emissioni di carbonio e la progettazione ecologica dei trasporti, in particolare per l'ultimo miglio. I centri merci diventeranno grandi piattaforme logistiche che contribuiranno al consolidamento del trasporto riducendo il numero dei veicoli per la distribuzione che entreranno nei centri urbani, che sono già molto inquinati. Intendiamo promuovere il trasporto combinato, dove i vettori ferroviari e delle vie navigabili contribuiscono a trasferire il traffico dalla strada, riducendo così le emissioni di carbonio nel traffico merci. Inoltre, abbiamo un programma d'innovazione per promuovere l'acquisto di veicoli pesanti con basse emissioni.
Come può essere attuata la sostenibilità del trasporto aereo?
Ci sarà un enorme aumento del traffico aereo durante i prossimi anni e in questo settore bisogna prestare particolare attenzione agli aspetti della tutela ambientale. Ecologia ed economia devono andare di pari passo. La cosa più importante è avere aeromobili puliti e silenziosi. Aerei passeggeri moderni, come l'A380, che consuma solo tre litri di cherosene a passeggero ogni 100 chilometri. Le compagnie aeree stanno modernizzando le proprie flotte sono già pronti jet con basso rumore. I costi aeroportuali per i decolli e atterraggi notturni sono aumentati e quando possibile saranno autorizzati ad operare a terra nelle ore notturne solamente gli aerei più silenziosi. Inoltre, il controllo del traffico aereo tedesco ha introdotto l'approccio di discesa continua, che riduce l'inquinamento acustico nella fase finale dell'atterraggio. Dobbiamo lavorare anche sulle emissioni di carbonio. Perciò, abbiamo incluso l'aviazione nel sistema di scambio delle emissioni e porteremo avanti a livello europeo il Single European Sky, perché uno spazio aereo comune europeo è il presupposto essenziale per una migliore gestione del trasporto aereo. Sulle rotte più brevi, la migliore misura di protezione del clima è un risparmio dei consumi fino al 12%.
Il mercato del container sta beneficiando di tassi di crescita a due cifre, i porti operano al limite della capacità. Come pensate di operare in questo settore?
Abbiamo sempre sottolineato che la crisi economica non avrebbe investito la crescita a lungo termine della movimentazione di container nei porti marittimi tedeschi. Le previsioni del traffico marittimo mostravano una crescita di quattro volte dal 2004 (10,8 milioni di teu) al 2025 (45,3 milioni di teu). Strozzature della capacità dei porti e dei collegamenti con l'entroterra potrebbero ostacolare lo sviluppo economico complessivo della Germania e dell'Europa. Il Governo Federale ha quindi adottato una strategia nazionale sui porti per il prossimo decennio. Gli obietti principali sono: espandere le infrastrutture di trasporto dei porti ed eliminare le strozzature; migliorare la competitività; salvaguardare e promuovere la formazione e l'occupazione; promuovere la tutela dell'ambiente e del clima; ottimizzare la sicurezza della catena logistica. Misure specifiche per superare queste sfide sono in corso d'attuazione da parte del Governo Federale e anche dai Land, dalle autorità locali, dai porti marittimi e di navigazione interna e dai sindacati.
I complessi stradali gigaliner diventeranno concorrenti dei treni merci? Come aumentare i volumi di trasporto mantenendo gli obiettivi d'efficienza, consumo energetico ed emissioni inquinanti?
Non vogliamo mettere un vettore contro un altro o mostrare qualsiasi trattamento preferenziale. Abbiamo bisogno di tutti i modi di trasporto, se vogliamo gestire la crescita prevista del traffico merci. Ognuno tirerà fuori i suoi punti di forza. Nello stesso tempo, dobbiamo creare le condizioni affinché i nostri trasportatori - e questo vale in particolare per la modalità principale, ossia la strada - diventino ancora più efficienti. In questo caso, unità di trasporto più grandi possono fornire un importante contributo. E in questa prospettiva vogliamo effettuare un test nazionale di complessi veicolari lunghi, valutando se possiamo ridurre il numero dei viaggi e le emissioni di carbonio.
L'economia è in forte crescita, quel'è l'impatto sul settore della logistica?
Il settore della logistica è un barometro per lo sviluppo economico. Ha subito immediatamente le conseguenze della crisi finanziaria, ma è stato anche uno dei primi comparti a vedere di nuovo una ripresa. Stiamo ricevendo segnali positivi, soprattutto per la nostra economia orientata alle esportazioni. Registriamo una crescita di oltre 4% del prodotto interno lordo e di oltre il 7% nel flusso delle merci. Il mercato tedesco della logistica è destinato a crescere in media del 5-6% all'anno per i prossimi anni.
Come si può trasmettere questo ottimismo alle piccole e medie imprese?
La Germania è campione del mondo della logistica e ha un futuro! Ho anche promosso aziende di logistica tedesche nei miei viaggi in Cina, Brasile, India e nel mondo arabo. Una boccata d'aria fresca è stata recentemente portata al marketing globale da Alliance Logistics. In Germania, le piccole e medie imprese sono la spina dorsale del settore della logistica. L'indipendenza delle società dalle fluttuazioni economiche può essere ulteriormente incrementata da una maggiore specializzazione. La ripresa può essere utilizzata per acquisire nuovi clienti in nuovi mercati. L'evento di Monaco è una delle vetrine più interessanti e offre ai visitatori una piattaforma eccezionale. Essa mostra la grande varietà del trasporto di merci ed offre un round-up di nuovi sviluppi. L'alta percentuale di espositori esteri consente alle aziende di piccole e medie imprese d'instaurare nuovi contatti.
Anja Behringer.