La Germania sta preparando un’importante innovazione per l’autotrasporto: la possibilità di pagare il pedaggio per i veicoli industriali Maut tramite una nuova applicazione per smartphone. Lo ha annunciato il 19 agosto 2025 il ministro federale dei Trasporti, Patrick Schnieder, spiegando che la proposta è contenuta nel documento ufficiale Referentenentwurf. Il testo specifica che "l'applicazione permette un routing in tempo reale sul dispositivo mobile" e viene avviata all'inizio del viaggio per poi essere terminata alla fine. La caratteristica più innovativa di questa proposta è la libera scelta del percorso, simile al sistema automatico di raccolta del pedaggio, ma "senza che sia necessario avere un dispositivo fisico nel veicolo".
L’attuale sistema ha due sistemi di pagamento: i dispositivi Obu installati sui camion, che rilevano automaticamente i percorsi tramite Gps e comunicazione mobile, oppure la registrazione manuale tramite l'applicazione Toll Collect. Questo sistema copre tutte le autostrade tedesche e circa 40mila chilometri di strade federali (Bundesstraßen), generando entrate significative per lo stato tedesco, che nel 2025 sono stimate in circa 13,37 miliardi di euro. Ha però una limitazione: l'app Toll Collect non richiede un dispositivo dedicato, però richiede una registrazione manuale prima dell'inizio del viaggio con una definizione vincolante del percorso.
Questa rigidità rappresenta un ostacolo per molte aziende di trasporto, specialmente quelle che utilizzano i veicoli solo occasionalmente su autostrade o strade federali. Il nuovo sistema proposto si baserebbe invece su una rilevazione automatica in tempo reale tramite smartphone, utilizzando le tecnologie Gps e di comunicazione mobile già integrate nei dispositivi moderni. L'applicazione potrebbe quindi tracciare automaticamente i veicoli sui percorsi a pedaggio senza richiedere una pre-pianificazione dettagliata del viaggio.
Le prime reazioni del settore sono state prevalentemente positive, specialmente da parte delle associazioni di categoria. L'Uniti ha sottolineato come questa soluzione possa "ridurre i costi e l'onere amministrativo" per le aziende di trasporto. Particolarmente apprezzata è la flessibilità offerta alle aziende che non possono giustificare economicamente l'installazione di dispositivi Obu per utilizzi sporadici.
Tuttavia, rimangono alcune questioni aperte riguardo all'implementazione pratica della soluzione. Il documento del ministero non chiarisce se l'app sia già pronta per l'uso e quando potrebbe essere effettivamente implementata. Dal punto di vista tecnico, è importante garantire affidabilità e precisione nel tracciamento automatico tramite smartphone. Infatti, a differenza dei dispositivi Obu, che sono progettati e tarati per il rilevamento del pedaggio, gli smartphone sono soggetti a maggiori variabilità in termini di precisione Gps e continuità della connessione dati.
La proposta di Schnieder rappresenta l'evoluzione di un sistema che ha subito diverse trasformazioni negli ultimi anni. La più recente, del primo luglio 2024, ha esteso l’obbligo di pedaggio ai veicoli commerciali con massa superiore a 3,5 tonnellate e ciò ha reso ancora più pressante la necessità di soluzioni flessibili per i piccoli operatori. La proposta tedesca potrebbe avere implicazioni anche a livello europeo: con l'evoluzione delle direttive comunitarie sui pedaggi elettronici e l'obiettivo di creare sistemi interoperabili a livello continentale, l'esperienza tedesca con i pagamenti tramite smartphone potrebbe diventare un modello per altri Paesi europei.
La proposta di Schnieder s’inserisce in un più ampio programma di digitalizzazione dell’autotrasporto. Nei suoi primi cento giorni in carica, il ministro ha posto particolare enfasi sulla digitalizzazione come strumento per migliorare l'efficienza e ridurre la burocrazia. Tra le iniziative già avviate ci sono il lavoro su un documento di circolazione digitale da rendere disponibile tramite app e il nuovo Servizio di Informazioni sui Parcheggi per Camion, che mostra in tempo quasi reale la disponibilità di stalli liberi nelle aree di servizio autostradali.































































