FS ha annunciato il primo dicembre 2025 l’apertura del nuovo centro di formazione Futuro è Sapere. La sua creazione è pensata per strutturare un percorso di formazione continua rivolto ai dipendenti e, in prospettiva, ai soggetti della filiera. Secondo quanto comunicato dal gruppo, l’iniziativa punta a sostenere lo sviluppo delle competenze necessarie ai nuovi scenari della mobilità e della logistica, con particolare attenzione alla digitalizzazione dei processi, alla gestione della sostenibilità e alla qualità del servizio ai passeggeri e ai clienti merci.
La scuola si articola attorno allo skill center inaugurato a Roma Termini, in uno spazio di 3.000 metri quadri, di cui 800 già operativi, con quindici aule e aree dedicate al lavoro condiviso. Il progetto prevede l’apertura progressiva di altri centri di formazione su aree di proprietà di FS, tra cui i centri di Napoli Afragola, Gianturco e Pietrarsa, con l’obiettivo di creare una rete territoriale di apprendimento e aggiornamento.
Nel presentare l’iniziativa, l’amministratore delegato e direttore generale Stefano Antonio Donnarumma ha collegato la nuova struttura al percorso di rafforzamento delle professionalità interne previsto dal Piano strategico 2025-2029. Il gruppo stima 20.000 assunzioni nel periodo, con l’intenzione di integrare nuove figure in percorsi formativi orientati alle competenze richieste dai ruoli emergenti, dai sistemi digitali alle attività di esercizio, manutenzione e gestione della sicurezza.
L’offerta didattica comprende dieci aree tematiche: onboarding, ingegneria, trasporti e logistica, customer excellence, qualità ed eccellenza operativa, leadership del futuro, digital, sostenibilità, security e safety, oltre a staff excellence. La struttura dei contenuti è pensata per integrare competenze tecniche e trasversali, valorizzando l’esperienza dei professionisti interni e il contributo di docenti esterni. Secondo le informazioni diffuse dal gruppo, entro il 2030 saranno attivati oltre cento corsi.
L’obiettivo è costruire un modello di apprendimento condiviso che coinvolga progressivamente l’intera organizzazione e, in una fase successiva, anche i fornitori e le comunità locali. I temi affrontati includono l’impiego dell’intelligenza artificiale nei processi operativi, la sostenibilità ambientale e sociale, il dialogo interculturale e intergenerazionale e lo sviluppo di competenze utili alla trasformazione del settore dei trasporti e della logistica in Italia.

































































