Il 18 dicembre 2023, la Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore di 5,7 milioni di euro a un’impresa di autotrasporto di Casoria (di cui non è stato fornito il nome). Il provvedimento nasce da un’inchiesta per bancarotta fraudolenta, documentale e distrattiva. In tale contesto, la società è anche accusata di non avere pagato oneri fiscali per circa un milione di euro. Ciò ha comportato l’aumento dell’indebitamento dell’impresa e quindi la crisi finanziaria della società. Durante l’indagine è emersa la presenza di due società, create appositamente per attuare la frode. Queste imprese sono state svuotate sottraendo l’avviamento commerciale, consistenti risorse finanziarie, numerosi veicoli industriali e rimorchi e bonifici a favore di una terza impresa costituita nel 2017. Oltre al sequestro svolto sui beni della società di autotrasporto, la Procura di Napoli ha posto sotto indagine tre persone, l’amministratore di diritto e due ritenute amministratori di fatto.































































