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UE contro Italia per multe su velocità con il cronotachigrafo
La Commissione Europea ha messo in mora l’Italia perché utilizza i dati del cronotachigrafo per controllare e multare le violazioni ai limiti di velocità dei veicoli industriali, pur essendo vietato dal Regolamento 165/2014.
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Cronaca
Neve: filtraggio per i camion
Dopo i gravi disagi della nevicata dello scorso novembre, che ha bloccato il traffico in Piemonte e ha causato pesanti scambi d'accuse tra gestori autostradali e autotrasportatori, il Governo ha convocato i protagonisti per un chiarimento e, soprattutto, per stabilire le procedure in caso di forti nevicate. Dalle due riunioni fatte è emerso un protocollo d'intesa per regolare la circolazione dei mezzi pesanti.
L'aspetto più innovativo è il "filtraggio dinamico". Esso rappresenta una sorta di compromesso tra chi (gestori autostradali in testa) vorrebbe bloccare il traffico dei veicoli industriali in caso di neve e chi, ovviamente gli autotrasportatori, sostiene che non è possibile, per motivi operativi e logistici (dove si fermerebbero i camion?). Così, il filtraggio dinamico evita il blocco totale indiscriminato, ma comporta l'incolonnamento dei mezzi pesanti all'interno dell'autostrada fino a quando non vengono ristabilite le condizioni di transitabilità. Se necessario, i camion possono anche essere parcheggiati all'esterno dell'autostrada, ma comunque "in prossimità degli svincoli".
L'adozione del sistema di filtraggio viene decisa dalle società autostradali insieme ai compartimenti della Polstrada territorialmente competenti. Tale procedura vale per tutti i veicoli con peso totale superiore a 7,5 tonnellate. Resta in vigore l'obbligo delle catene, ove segnalato. Il provvedimento prevede due livelli d'allarme. Il primo indicato da un "codice giallo", che indica una situazione in cui la neve può essere rimossa facilmente dagli spazzaneve. In questo caso, la sosta dei veicoli (o il montaggio delle catene) viene imposta solamente se si prevede un aggravamento della situazione, con il probabile passaggio al livello successivo, contraddistinto dal "codice rosso".
Il codice rosso segnala una situazione in cui la neve determina l'imbiancamento del manto stradale, nonostante l'impiego di tutti i mezzi antineve possibili. In questo caso, i camion vengono fermati in autostrada (o devono montare le catene), fino a quando non si ristabilisce la transitabilità. Per l'eventuale sosta dei camion, il documento adotta una formula piuttosto flessibile, in quanto tutti sono consapevoli della mancanza di spazio sufficiente. In una prima fase, i camion vengono incolonnati in una carreggiata autostradale. Se necessario, si possono poi usare anche aree di parcheggio interne all'autostrada e, come ultima risorsa, spazi esterni all'autostrada, ma comunque vicini agli svincoli.
Il documento affronta anche il problema della comunicazione. Anche in questo caso, lo scorso novembre c'erano state polemiche relative alla tempestività dell'informazione. Ora, si prevede la possibilità di stipulare accordi con emittenti radiofoniche locali (FM), radioamatori e operatori telefonici (SMS) per integrare la comunicazione offerta dai concessionari autostradali tramite i pannelli a messaggio variabile, o dall'emittenza pubblica.
L'allegato finale elenca i cinque codici previsti per gli allarmi in caso di neve. Sono così definti:
Codice Zero: è appena stato emesso un bollettino o un allerta meteo di contenuto tale da rendere necessario un piano di comunicazione preventiva. Viene ritenuto "allerta di riferimento" quello emesso dal Dipartimento della Protezione Civile, salvo previsione peggiore emessa da altro autorevole ente nazionale o locale.
Codice Verde: l'organizzazione del concessionario è pronta ad operare con fondo stradale regolarmente trattato; la precipitazione nevosa non è ancora iniziata.
Codice Giallo: la precipitazione nevosa è iniziata. L'intensità non è critica ed è contrastata agevolmente dall'azione dei mezzi operativi; il traffico defluisce senza difficoltà. Sui tratti più impegnativi per tracciato e/o mix di traffico (elevata componente merci) i possibili rallentamenti non sono dovuti alle condizioni del fondo stradale.
Codice Rosso: la precipitazione nevosa è intensa e rende necessario, anche sui tratti limitati, l'intervento di tutti i mezzi e le attrezzature disponibili; il traffico defluisce in modo rallentato sui tratti più impegnativi. In tale situazione è possibile registrare blocchi, anche momentanei, del traffico per cause direttamente o non direttamente connesse alla nevicata in corso.
Codice Nero: si è appena verificato un blocco di traffico in una delle carreggiate per intraversamento di uno o più veicoli a causa del fondo stradale parzialmente/totalmente innevato. Il blocco può anche essere avvenuto per cause non direttamente correlabili alla precipitazione in atto (es sbandamento per eccesso di velocità, avaria con fermo del mezzo in carreggiata, ecc), che tuttavia continua ad essere molto intensa. In tale situazione i forti rallentamenti o il fermo comunque imposto alla circolazione, pertanto anche ai mezzi e alle attrezzature antineve, può determinare rapidamente la perdita del controllo della situazione e l'insorgere di un vero e proprio stato di crisi.
DOCUMENTO: Il testo del Protocollo

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