La conversione in legge del Decreto 21 maggio 2025 numero 73, approvata il 18 luglio con la Legge numero 105, ha introdotto nuove norme per l’autotrasporto e, in particolare, l’articolo 4 del provvedimento stabilisce in modo chiaro la volontà del legislatore di garantire la continuità dei servizi, intervenendo su aspetti cruciali come i tempi di attesa al carico e scarico delle merci e i termini di pagamento.
In una nota diffusa il 2 ottobre 2025, Confartigianato Trasporti afferma che tali misure rappresentano una risposta a distorsioni consolidate che da anni penalizzano gli autotrasportatori, spesso considerati l’anello debole del sistema logistico. Pratiche come ritardi nei pagamenti e soste prolungate ai terminal avevano reso insostenibile la gestione delle imprese, con ricadute dirette sulla sicurezza dei lavoratori, sul rispetto dei contratti collettivi e sulla regolarità del mercato.
L’associazione ribadisce che le nuove regole sono direttamente applicabili ed efficaci e non possono essere derogate dall’autonomia contrattuale delle parti. Per questo motivo richiama tutti gli attori della filiera a rispettare le prescrizioni, sottolineando come la loro corretta applicazione sia una conquista sindacale che rafforza la dignità del settore, tutela la salute dei lavoratori e garantisce maggiore sicurezza stradale e sociale.
L’associazione conclude dichiarando che ristabilire un equilibrio contrattuale tra imprese committenti, operatori logistici e autotrasportatori significa creare le condizioni per un mercato più regolare, in cui ciascun soggetto della filiera svolge la propria parte senza scaricare inefficienze sugli altri.






























































