La statunitense Transportation Security Administration sposta l'obbligo della scansione di tutte le spedizioni merci in entrata nel Paese su voli passeggeri, che doveva entrare in vigore dal 31 dicembre 2011. Non ha ancora stabilito un nuovo termine.
La TSA ha anticipato la decisione all'associazione degli spedizionieri aerei statunitensi Airforwarders Association, che a sua volta la ha resa pubblica attraverso il suo direttore esecutivo Brandon Fried. Ma l'Agenzia per la sicurezza non abbandona il progetto di un controllo integrale delle merci in ingresso, anche se il suo portavoce, Kristin Lee, ha dichiarato che proseguono gli sforzi per sviluppare controlli basati sul rischio, sia nel belly, sia nell'aereo cargo. Resta comunque l'obbligo dei controlli integrali per tutte le spedizioni in partenza da aeroporti statunitensi e quelle in ingresso considerate ad alto rischio. La decisione della TSA è stata accolta con favore anche dalla The International Air Cargo Association.
Il rinvio dei controlli integrali sui voli belly è stato deciso dopo alcune consultazioni con gli operatori (spedizionieri e compagnie aeree), da cui è emerso che l'attuazione del provvedimento avrebbe causato gravi problemi al trasporto aereo. Ora, la Tsa sta lavorando con l'Agenzia delle Dogane statunitensi e con l'industria aeronautica ad un programma pilota per le verifiche sugli spedizionieri prima della partenza delle merci, così da individuare eventuali trasporti pericolosi.
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