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K44 videocast: UE contro le multe su velocità al cronotachigrafo
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Cronaca
L’alleanza del Dragone
Cathay Pacific ed Air China sono due compagnie aeree complementari: la prima ha una fitta rete intercontinentale, ma pochi collegamenti nella Cina continentale, mentre la seconda è forte nel mercato interno. La loro nuova alleanza avviene attraverso la partecipata Dragonair. Nell'operazione sono coinvolti anche China National Aviation Company (CNAC), CITIC Pacific e Swire Pacific. In concreto, si tratta di uno scambio azionario che avviene in più fasi.
Nella prima fase è previsto uno scambio di quote tra Air China e Cathay Pacific. Air China acquista il 10,16% di Cathay Pacific da CITIC Pacific e Swire Pacific, con un investimento di circa 5,4 miliardi di dollari HK (pari a circa 554 milioni di euro), raggiungendo, insieme alla sua partecipata CNAC, il 17,5% del capitale di Cathay Pacific. Quest'ultima s'impegna ad acquistare in contanti azioni di Air China per un totale di 4,1 miliardi di dollari HK (pari a circa 421 milioni di euro), elevando così la sua partecipazione dal 10% al 20%.
Il secondo passo coinvolge Dragonair. Infatti, Cathay Pacific acquisterà l'intero capitale di Dragonair da CNAC (che attualmente detiene il 43,29%), CITIC Pacific (28,5%), Swire Pacific (7,71%) ed altri investitori (2,71%), per un investimento totale di 8,221 dollari HK (pari a circa 844 milioni di euro). Infine, Swire Pacific e CITIC Pacific ridurranno la loro partecipazione in Cathay Pacific al 40% (Swire Pacific) e 17,5% (CITIC Pacific).
Al termine di questo turbinare di denaro e di scambi azionari, Swire Pacific resterà il principale azionista di una Cathay Pacific più ampia, che avrà Drangonair come società completamente partecipata. Quest'ultima manterrà il suo marchio, ma sarà diretta da personale di Cathay Pacific. Prima però, l'intera operazione dovrà essere approvata dagli azionisti delle società interessate e dalle autorità di controllo.
E mentre le più importanti compagnie aree cinesi si alleano, ne nasce una nuova. O meglio, diventa finalmente operativa. Jade Cargo International (JCI) ha infatti annunciato che inizierà i voli il prossimo agosto, quando le sarà consegnato il primo apparecchio (un Boeing 747-400ERF). Inizialmente, JCI servirà gli scali di Amsterdam Schiphol e Seoul Incheon dal suo hub di Shenzhen, nella Cina meridionale, con tre voli settimanali. La compagnia cinese dispone di una buona rete di collegamenti stradali anche con gli aeroporti di Hong Kong e Guangzhou. A novembre 2006 è prevista la consegna a JCI di un secondo Boeing 747-400ERF e altri quattro saranno progressivamente operativi entro gennaio 2008. Jade Cargo International è nata da una joint venture tra Shenzhen Airlines (51%), Lufthansa Cargo (25%) e Deutsche Investitions und Entwicklungsgesellschaft (24%). Gli sviluppi futuri comprendono nuovi collegamenti all'interno della Cina e tra quest'ultima e scali europei ed americani.
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