Nuovo treno shuttle Duisburg-Novara
Hupac avvierà il 12 gennaio 2026 un servizio ferroviario tra il Duisburg Gateway Terminal Dgt e Novara Cim. Il collegamento prevede una frequenza giornaliera con sei andate e ritorni alla settimana, ampliando l’offerta tra Germania e Italia. Il nuovo shuttle consolida la presenza dell’operatore lungo il corridoio Ruhr–Italia, asse centrale del corridoio Reno-Alpino. Hupac valorizza inoltre il ruolo del terminal di Duisburg come snodo europeo, consentendo connessioni più strutturate verso l’Europa nord-orientale e sud-orientale. Il servizio permette così collegamenti integrati con il nord e il sud Italia attraverso il sistema dei terminal.
Operativo nel 2026 il terminal Hupac di Barcellona
Il terminal Hupac di Barcellona, situato a La Llagosta, si avvia alla fase finale dei lavori e a gennaio entrerà in una fase di test per la circolazione dei treni con container e semirimorchi. Secondo quanto comunicato da Hupac, a inizio gennaio è previsto l’arrivo di un treno prova completamente carico proveniente da Anversa. Le unità intermodali verranno scaricate e successivamente ricaricate prima della partenza del convoglio verso il Belgio, consentendo di verificare le procedure operative. Il test servirà a valutare la piena funzionalità del terminal dopo un investimento complessivo di 20 milioni di euro, realizzato nell’ambito della joint-venture Combiconnect Barcelona tra Hupac e Tpnova. Il sito sarà dotato di gru a portale, varchi con tecnologia ocr e sistemi informatici avanzati per il traffico intermodale ferro-gomma. Sono inoltre previsti quattro binari di carico a doppio scartamento da 700 metri, compatibili con la rete iberica e quella a scartamento standard. Una volta a regime, il terminal è destinato a operare come nodo regionale per l’area metropolitana di Barcellona.
Medway cresce in Francia e Austria
Medway, operatore ferroviario controllato dalla controllata di Msc Medlog, avvia nuovi servizi in Francia e Austria, ampliando la propria presenza oltre la base operativa in Spagna e in altri sei Paesi europei. Il primo servizio in Francia è stato svolto il 14 dicembre tra Caffiers e Dunkerque per un cliente dell’industria siderurgica e prevede operatività per 365 giorni l’anno, con treni in grado di trasportare fino a 3.600 tonnellate di materie prime critiche, tra cui calce e calcare destinati a uno dei maggiori impianti siderurgici europei. Il 17 dicembre è stata invece avviata la prima operazione in Austria, con un collegamento ferroviario trisettimanale tra Linz e Wels e il porto di Trieste in Italia. Il servizio, spiega l’operatore, è rivolto ai settori forestale, carta e cellulosa, automotive e distribuzione, fortemente dipendenti dai flussi merci nord sud, ed è integrato nella rete d’intermodalità di Medlog per garantire connessioni con altri nodi europei. Medway è già attiva in Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svizzera ed è il principale operatore privato nella penisola iberica, dove punta ad acquisire parte delle attività di Renfe Mercancías attraverso una joint-venture.
Lavori per il terminal intermodale Szeged
Sono iniziati a Szeged i lavori per il secondo terminal intermodale ungherese di Metrans, controllata ferroviaria di Hhla, con avvio operativo previsto nel 2027, secondo quanto comunicato dal gruppo nel corso della cerimonia di posa della prima pietra del 12 dicembre 2025. Il nuovo hub rafforzerà il ruolo dell’Ungheria nelle catene di fornitura europee e completerà la rete nazionale affiancando il terminal di Budapest attivo dal 2017. Il progetto occupa circa 10 ettari e prevede quattro binari di carico da 330 metri e due gru elettriche a portale telecomandate per una movimentazione rapida e sostenibile. La capacità stimata è di sei coppie di treni al giorno e di 300mila teu annui. Il terminal di Szeged, porta meridionale del Paese, è destinato a diventare un nuovo polo logistico sul corridoio tra Europa centrale e Balcani. L’impianto collegherà i flussi industriali e commerciali regionali alle reti marittime e interne europee, favorendo nuovi investimenti in manifattura, automotive, elettronica, beni di largo consumo e commercio elettronico. L’intervento avrà anche ricadute sociali con riduzione della congestione stradale sull’asse M5–M43–55 e nei centri limitrofi, migliorando sicurezza e qualità della vita. Sono previsti nuovi posti di lavoro e l’attivazione di ulteriori rapporti con fornitori locali.
Indagine Ue su gru cinesi
La Commissione Europea ha avviato un’indagine antidumping sulle importazioni di gru mobili dalla Cina a seguito di un reclamo formale presentato dai principali produttori europei del settore. Secondo la Commissione, l’inchiesta riguarda gru mobili destinate al sollevamento e alla movimentazione di materiali su terra, con capacità di almeno 30 tonnellate, montate su veicoli semoventi. L’iniziativa nasce dalle segnalazioni di un forte aumento di gru cinesi a prezzi artificialmente bassi nel mercato UE, con effetti di concorrenza considerati manifestamente sleali per l’industria europea. Come riportato dalla Vdma Materials Handling And Intralogistics Association, i produttori europei hanno fornito elementi su danni materiali legati a pratiche di prezzo predatorio e a vantaggi impropri dei produttori cinesi, tra cui sussidi pubblici, costi delle materie prime alterati, regimi fiscali preferenziali e condizioni di finanziamento agevolate. Il reclamo segnala un incremento esponenziale delle importazioni dalla Cina, con un impatto potenziale su oltre 7.000 posti di lavoro diretti e su decine di migliaia lungo la catena di fornitura. Le imprese coinvolte sottolineano il ruolo strategico delle gru mobili europee per infrastrutture critiche, progetti di energia rinnovabile e attività di difesa. Secondo i produttori, l’industria europea sostiene investimenti rilevanti in sicurezza, prestazioni e rispetto delle normative UE ambientali e di protezione dei dati.
Via libera alla vendita traghetti Moby
Il Tar del Lazio ha rigettato la richiesta di tutela cautelare presentata da Grimaldi Euromed per bloccare la vendita dei cinque traghetti Moby Aki, Moby Wonder, Athara, Janas e Moby Ale 2, consentendo così la prosecuzione del passaggio di proprietà. Secondo l’ordinanza, allo stato non sussiste il pericolo di un’alterazione strutturale e irreversibile dell’assetto concorrenziale del mercato, anche perché due delle cinque navi resteranno nella disponibilità di Moby tramite una clausola di ri-noleggio che ne preserva l’operatività nel periodo intermedio. I giudici evidenziano inoltre che il trasferimento della proprietà delle navi a un soggetto del gruppo Msc è comunque giuridicamente reversibile. Il prezzo di 229,9 milioni di euro, emerso da asta pubblica, sarà corrisposto da Msc a Moby e Cin e destinato all’estinzione del finanziamento da 243 milioni di euro erogato dallo stesso gruppo guidato da Gianluigi Aponte. Nell’accordo presentato da Msc, Gnv e Moby all’autorità antitrust, per evitare una possibile sanzione per condotta anti-concorrenziale sulle rotte tra Italia continentale e Sardegna, è previsto che l’eventuale credito residuo, qualora il ricavato non fosse sufficiente, venga ceduto a terzi indipendenti a condizioni compatibili con la sostenibilità economica e finanziaria di Moby.
Rifacimento della strada Baiona a Ravenna
L’Autorità portuale di Ravenna è pronta a stanziare un milione di euro per il rifacimento completo della camionabile Baiona, una delle principali arterie di accesso ai terminal portuali. L’intervento rientra in un più ampio piano di riqualificazione della viabilità tra l’area industriale delle Bassette e la sinistra Candiano, snodi strategici per l’operatività del porto commerciale. Nei primi giorni di novembre il Comune di Ravenna aveva già annunciato lavori sulle strade della zona, molto deteriorate e al centro di proteste delle aziende insediate e di lamentele da parte di lavoratori e autotrasportatori. La camionabile Baiona è descritta come una delle strade più danneggiate, con buche e avvallamenti tali da rendere rischioso il transito dei veicoli industriali e da aumentare i tempi di percorrenza. Questa situazione spinge molti camionisti a evitare l’arteria dedicata e a utilizzare la Baiona riservata al traffico leggero verso i lidi nord, nonostante il divieto per i mezzi pesanti. Nel Consiglio comunale del 16 dicembre è stato comunicato che l’Autorità portuale è pronta a finanziare direttamente l’opera, riconoscendo che l’accessibilità stradale incide sulla funzionalità dei terminal.
Passaggio di proprietà del magazzino Arcese a Basiano
Aew ha acquisito da Dws, tramite un’operazione fuori mercato, un magazzino di grado A a Basiano (Milano) con una superficie di 55mila metri quadrati, realizzato su un lotto di circa 100mila metri quadrati. L’immobile è interamente locato ad Arcese, che lo utilizza come principale hub europeo. L’operazione è stata condotta per conto di un investitore istituzionale francese e ha visto World Capital affiancare entrambe le parti in qualità di advisor. Il polo è stato completato nel 2018 ed è dotato di certificazione Breeam good in-use. La durata media ponderata di locazione supera i 20 anni, elemento che contribuisce alla stabilità reddituale dell’assetto. Tra i fattori di valore rientrano l’accesso diretto all’autostrada A4 e l’inserimento in un contesto industriale già consolidato.








































































