Francesco Ventrella, un autotrasportatore cinquantaseienne di Turi, in provincia di Bari, è morto la mattina del 25 novembre 2025 nel piazzale dell’oleificio fratelli Merano a Chiusavecchia, in provincia d’Imperia. Secondo le prime ricostruzioni eseguite sul posto dagli inquirenti, l’uomo sarebbe stato schiacciato dal proprio automezzo durante la fase di aggancio del rimorchio dopo aver terminato lo scarico di un carico di olive proveniente dalla Puglia. Ventrella, titolare di una ditta individuale di autotrasporto che portava il suo nome, era un operatore esperto che compiva regolarmente collegamenti tra le regioni settentrionali e la Puglia. Quel viaggio avrebbe dovuto segnare l’inizio del rientro verso casa, dopo la consegna nel frantoio dell’azienda ligure.
L’allarme è scattato attorno alle 10.50, quando il personale dell’oleificio ha segnalato la presenza dell’uomo investito dal camion. Nel cortile sono arrivati i sanitari del 118 con ambulanza e automedica, insieme all’elisoccorso decollato da Albenga e poi richiamato quando è apparso evidente che non vi erano margini d’intervento. I vigili del fuoco e i carabinieri hanno gestito le operazioni di messa in sicurezza dell’area, mentre i tecnici dello Spresal dell’Asl 1 Imperiese hanno avviato gli accertamenti di competenza. Nonostante i tentativi di rianimazione, per Ventrella non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.
Secondo quanto emerso nelle prime ore, la dinamica sarebbe riconducibile a un errore nelle manovre o a un guasto del sistema di aggancio tra il trattore stradale e il semirimorchio. Ventrella stava completando la procedura quando il rimorchio si sarebbe mosso in modo improvviso, travolgendolo. Il procuratore della Repubblica d’Imperia, Alberto Lari, è intervenuto personalmente per un sopralluogo e ha disposto il sequestro del mezzo, aprendo un fascicolo per omicidio colposo. Le verifiche proseguiranno per capire se vi siano state omissioni nelle procedure di sicurezza e se il movimento inatteso del rimorchio sia stato causato da un difetto tecnico o da una manovra non corretta.
Il contesto operativo in cui si è verificato l’incidente è quello dell’oleificio fratelli Merano, un’azienda storica dell’entroterra imperiese. Il trasporto di olive e le operazioni di scarico e aggancio dei rimorchi avvengono quotidianamente nel cortile che collega l’area produttiva al punto di ingresso dei mezzi. Secondo quanto dichiarato da rappresentanti sindacali della Uil e della Cisl nelle ore successive, le manovre in questi spazi richiedono un livello elevato di attenzione e protocolli stringenti di prevenzione, soprattutto per la presenza di mezzi pesanti e continue fasi di movimentazione.



























































