La lunga vicenda delle nomine dei nuovi presidenti delle Autorità di Sistema Portuale sembrava avere ottenuto una pausa durante le vacanze estive, col rinvio a settembre dell’approvazione dei nomi designati dal ministro dei Trasporti da parte del Senato, invece agosto 2025 è stato vivacizzato da un caso finora inedito: il rifiuto di un presidente uscente di passare le consegne al commissario straordinario designato. È avvenuto all'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, dove il presidente uscente Massimo Deiana non intende cedere l’incarico al commissario straordinario Domenico Bagalà (nominato il 9 agosto) prima del 31 agosto.
Le cronache locali raccontano che la mattina del 12 agosto Bagalà si è presentato negli uffici del Molo Dogana a Cagliari per assumere formalmente l'incarico, ma ha trovato la porta dell'ufficio presidenziale chiusa. Deiana non ha consegnato né la scrivania né le credenziali di accesso ai sistemi informatici, impedendo così il passaggio di consegne. Prima di questo rifiuto, Deiana ha segnalato al ministero quelle che considera irregolarità nella procedura di nomina.
Innanzitutto, Deiana segnala che il Decreto ministeriale che designa Bagalà come commissario è stato firmato quando il suo mandato era ancora in proroga, fino al 31 agosto 2025. Secondo l’attuale normativa, durante questo periodo la continuità amministrativa deve essere garantita dal presidente in carica, senza possibilità d’interruzione da parte di un commissario straordinario. L’attuale presidente precisa che le disposizioni di Legge che regolano il passaggio di consegne hanno valore superiore rispetto a un Decreto ministeriale. Egli aggiunge anche che un commissario straordinario può subentrare solo in caso di dimissioni del presidente, mentre per sostituire un presidente prima della scadenza naturale del mandato servirebbe la nomina di un nuovo presidente con pieni poteri.
Il ministero dei Trasporti ribadisce la validità e operatività del Decreto di nomina, secondo cui l'incarico commissariale è temporaneo e finalizzato ad "assicurare la continuità amministrativa e la piena operatività dell'Autorità fino al ripristino degli organi di vertice ordinari". Anche Bagalà considera la sua nomina pienamente efficace e dichiara di avere già iniziato a studiare i fascicoli dei porti gestiti dall’Autorità, che sono tutti quelli della Sardegna.


















































