All’inizio di novembre 2025 si è formalizzato l’acquisto del 30% della compagnia ferroviaria Sangritana Cargo da parte del consorzio di autotrasporto Transadriatico. La chiusura della transazione è avvenuta il 10 novembre a Lanciano, seguendo un accordo promosso dalla Regione Abruzzo per creare un modello di integrazione intermodale capace di rafforzare la catena logistica tra porti, interporti e poli produttivi, migliorando la competitività delle imprese locali e l’attrattività del territorio per nuovi investimenti.. Il restante 70% della compagnia resta nelle mani di Tua, la società unica di trasporti della Regione Abruzzo, ma l’accordo prevede un progressivo aumento della quota di Transadriatico fino al 51%, subordinato al raggiungimento degli obiettivi economici e industriali fissati nel piano di sviluppo.
L’operazione immette circa 2,5 milioni di euro di liquidità nelle casse della compagnia ferroviaria, rafforzando la struttura finanziaria di un’impresa che nel 2024 ha affrontato una fase critica, ricorrendo alla cassa integrazione per 92 dipendenti a causa della contrazione del mercato del trasporto ferroviario, causato anche dal fermo produttivo dello stabilimento Stellantis di Atessa (Chieti). In vista dell’accordo, l’assemblea dei soci di Tua — riunita il 7 novembre a Pescara — ha modificato lo statuto societario per ampliare il consiglio di amministrazione di Sangritana da tre a cinque componenti, tre dei quali designati dal socio privato. Il nuovo assetto di governo rispecchia l’impostazione mista dell’operazione: Fausto Memmo, già amministratore delegato di Sangritana Cargo, assume la presidenza, mentre Natalino Mori, presidente di Transadriatico, diventa amministratore delegato.
Natalino Mori ha spiegato che “questo modello rappresenta un punto di incontro tra due visioni complementari: la solidità del pubblico e la spinta innovativa dell’impresa. Insieme possiamo costruire una logistica ferroviaria più efficiente e sostenibile, a beneficio del territorio e delle filiere produttive”. Transadriatico, consorzio di autotrasportatori con una forte presenza lungo la costa adriatica, apporta competenze operative nel trasporto stradale e intermodale, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla gestione delle merci pericolose. Sangritana, dal canto suo, porta in dote oltre un secolo di esperienza ferroviaria, un’infrastruttura consolidata e una rete di collegamenti che connettono i principali nodi logistici regionali e interregionali.






















































