Un’altra importante scoperta nell’ambito del traffico di droga è stata fatta da Guardia di Finanza e Dogane nel porto di Genova, ma in questo caso non si tratta di prodotti finiti ma dei cosiddetti “precursori”, ossia sostanze che servono per produrre gli stupefacenti. Il 27 novembre 2025 la Finanza ha comunicato il sequestro di 700 chilogrammi di pergamenato di potassio, usato per produrre cocaina ed eroina. Era contenuto in un container sbarcato nel porto, ma non in forma pura. Il pergamenato di potassio infatti era contenuto in dieci tonnellate di una miscela chimica denominata ccp 108, in una percentuale del sette percento.
Il container proveniva dal porto sudafricano di Durban ed era diretto a un importatore italiano che non dispone dell’autorizzazione preventiva del Ministero della salute richiesta per la commercializzazione dei precursori chimici. Al momento non si sa se questa impresa sia stata consapevole della presenza del pergamenato di potassio. La verifica approfondita sul carico è avvenuta dopo i primi sospetti sulla liceità dell’operazione commerciale. Il laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane, interpellato per un supporto tecnico-scientifico, ha confermato che il permanganato di potassio presente nella miscela era facilmente estraibile con procedimenti semplici, condizione che lo rendeva utilizzabile per scopi illeciti.
Il permanganato di potassio è un reagente centrale per la trasformazione della pasta di coca in cocaina e per alcuni passaggi della produzione di eroina. Per questo motivo rientra nella categoria dei precursori soggetti a controllo e deve essere tracciato dagli organi competenti. L’assenza dell’autorizzazione ministeriale ha determinato l’immediato sequestro dell’intero container. Un ruolo fondamentale nell’operazione è stato svolto dal laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane, che ha da poco inaugurato la nuova sede in via Rubattino a Genova.
I laboratori chimici delle Dogane, operativi dal 1886 e accreditati da Accredia, svolgono analisi su stupefacenti, merci in import-export, prodotti petroliferi e alcolici, oltre a verifiche di sicurezza su articoli di largo consumo come i giocattoli. Le competenze tecnico-scientifiche fornite ai reparti operativi costituiscono un elemento centrale nella gestione dei controlli su merci sensibili, come nel caso del sequestro avvenuto nel porto di Genova.


































































