Dopo un dialogo bilaterale, a settembre 2025, l’Autorità del Canale di Panama ha firmato un protocollo d’intesa con due realtà sud-coreane, la compagnia marittima Hmm e il porto di Busan, per collaborare in nuovi progetti lungo il canale. L’accordo prevede investimenti mirati alla digitalizzazione, decarbonizzazione e crescita dei traffici di container. La collaborazione con Busan, quinto porto container più attivo al mondo con circa 22 milioni di teu movimentati ogni anno, prevede trasferimento di competenze e condivisione di buone pratiche operative. Parallelamente, il ministro degli Esteri panamense Javier Eduardo Martinez-Acha Vasquez ha incontrato a Seoul il nuovo amministratore delegato di Hmm, Choi Won-hyuk, per discutere investimenti diretti nei terminal panamensi.
Hmm, che già opera sotto bandiera panamense circa un milione di tonnellate di stazza lorda, ha annunciato un piano di sviluppo da 17,4 miliardi di dollari entro il 2030. La strategia comprende 8 miliardi di dollari destinati all’ampliamento della flotta container fino a 130 navi e 1,55 milioni di teu di capacità, 3,1 miliardi per potenziare infrastrutture logistiche e 4,1 miliardi per incrementare la flotta bulk da 36 a 110 unità. Sono previsti anche investimenti mirati nei terminal, come dimostra il recente stanziamento di 150 milioni di euro per aumentare la capacità dell’hub di Algeciras.
L’accordo s’inserisce nei progetti annunciati dall’Autorità del Canale di Panama, che ha avviato le procedure per la concessione di due nuovi porti, Corozal sul Pacifico e Isla Telfers sull’Atlantico, con diritti di gestione ventennali. L’amministratore dell’Acp, Ricaurte Vásquez, ha indicato che le nuove infrastrutture potranno contribuire con fino a 500 milioni di dollari aggiuntivi l’anno rispetto agli attuali ricavi di 5 miliardi, con una crescita stimata dei volumi da 9,4 a 15 milioni di teu nella prossima decade.
L’interesse coreano si inserisce in un contesto in cui Apm Terminals (Maersk) e Cma Cgm sono tra i principali candidati per le nuove concessioni. La Corea del Sud, quarto maggiore utilizzatore del Canale e terzo Paese per numero di navi registrate sotto bandiera panamense, vede nei nuovi progetti l’occasione per consolidare la propria presenza strategica. L’esperienza maturata da aziende sudcoreane in progetti infrastrutturali a Panama, come la Linea 3 della metropolitana costruita da Hyundai Engineering & Construction e Posco E&C, rappresenta un ulteriore elemento di affidabilità tecnica.
Il piano di investimenti dell’Acp, valutato in 8,5 miliardi di dollari in dieci anni, comprende anche il bacino del Río Indio (1,6 miliardi), il corridoio energetico interoceanico con gasdotto e terminal marittimi, oltre a interventi su rete ferroviaria e stradale. In questo scenario si colloca anche l’interesse della sudcoreana SK Energy al progetto di gasdotto di 76 chilometri promosso dal Canale.






























































