Il collegamento marittimo tra Tunisia e Italia operato da Grendi in collaborazione con Maersk offre dall’inizio di dicembre 2025 un’estensione verso la Penisola. Oggi quindi è oggi configurato come un trasporto di container che unisce il porto tunisino di Rades a Cagliari da dove le unità di carico possono proseguire verso la Toscana attraverso le linee domestiche Grendi per Marina di Carrara. L’estensione commerciale consente a Maersk di proporre un collegamento regolare tra Tunisia e Italia continentale utilizzando la rotazione Genova–Marina di Carrara–Cagliari–Tunisi, con Cagliari come punto di transito e integrazione. La nave impiegata convoglia i container dalla Tunisia verso il porto sardo, dove il terminal Mito permette l’allineamento tra arrivi dal Nord Africa e partenze verso la Penisola.
Il servizio mantiene una cadenza settimanale da Rades con partenza il venerdì sera e arrivo a Cagliari il sabato, mentre la tratta Cagliari–Marina di Carrara s’inserisce nelle cinque partenze settimanali delle linee regolari Grendi. La sinergia tra rete internazionale Maersk e rete domestica Grendi genera un corridoio operativo in grado di connettere la Tunisia con Toscana, da dove i container possono proseguire via ferrovia o strada verso i principali distretti produttivi italiani.
Per gli spedizionieri l’impostazione attuale offre tre implicazioni operative. La prima riguarda i tempi di transito, che risultano ridotti rispetto a soluzioni via hub mediterranei alternativi grazie all’accosto programmato e all’attività continuativa del terminal Mito. La seconda è la possibilità di gestire container e rotabili attraverso un unico vettore operativo, con procedure armonizzate fra Grendi e Maersk. La terza è la maggiore affidabilità, favorita dalla regolarità delle partenze domestiche e dalla garanzia di banchina riservata alle linee Grendi su Cagliari. L’intero sistema risulta quindi adatto a traffici industriali, catene del commercio elettronico e flussi agroalimentari che richiedono continuità e tempi certi.
Lo sviluppo della rotta attuale deriva da una serie di fasi avviate nel 2018. Con ProCargo Line, il gruppo Grendi aveva introdotto un collegamento tra Cagliari e i porti tunisini di Sousse, Sfax e Zarzis, utilizzando la nave Altinia per carichi rotabili e container. Il progetto puntava a creare un corridoio tra Toscana, Sardegna e Tunisia, sfruttando le linee regolari Grendi fra Cagliari e Marina di Carrara. L’iniziativa è stata poi sospesa, rimanendo come riferimento per gli sviluppi successivi.
La ripartenza del collegamento è avvenuta nel novembre 2023, quando Maersk ha lanciato un servizio ro-ro settimanale di container fra Rades e Cagliari, operato da Grendi. La rotazione ha consentito di riallineare i flussi tunisini con la rete Maersk nel Mediterraneo, inclusi gli instradamenti via Tangeri, e con le linee Grendi verso la Penisola. L’integrazione nel modello Loro2 ha trasformato il terminal Mito in un hub capace di gestire l’aumento del traffico container, passato da circa 10mila a 50mila teu nel corso del 2023–2024, sostenuto da una progressiva intensificazione dei collegamenti con Algeria e Tunisia. Tra 2024 e 2025 il servizio è maturato fino al superamento delle cento rotazioni ro-ro operate da Grendi per conto di Maersk, evidenziando un consolidamento dei volumi.
































































