Il 26 giugno 2025, la Guardia Costiera di Genova ha disposto il fermo amministrativo della portacontainer PL Germany, dopo un’ispezione che ha rilevato gravi irregolarità tecniche. Quelle più rilevanti riguardano tutti e quattro i generatori, una situazione che secondo gli ispettori comporta un rischio per l’incolumità dell’equipaggio e l’integrità della nave. L'ispezione ha rivelato anche malfunzionamenti nei sistemi di controllo automatico. L'ispezione è stata approfondita ed è spaziata dal ponte di comando alla sala macchine, dagli spazi riservati all'equipaggio alle zone carico. Durante l'ispezione è stata inoltre condotta un'esercitazione a bordo per verificare il livello di preparazione dell'equipaggio nella gestione delle emergenze.
La cura nei controlli deriva anche dal fatto che la PL Germany è classificata come "priorità 1" nella banca dati europea Thetis, perché non sottoposta a ispezioni da oltre quindici anni per aver operato prevalentemente fuori dalle acque dell'Unione Europea. La nave, costruita nel 2003, batte bandiera di Singapore e appartiene alla compagnia asiatica HK Queen Shipping di Singapore, attiva da quattro anni. È lunga 280 metri e ha una capacità di 5.888 teu.
La gestione operativa della portacontainer è affidata alla Northstar Ship Management e opera per Maersk nel servizio Atlantic Loop 6 realizzato in collaborazione con la tedesca Hapag-Lloyd nel quadro dell'alleanza Gemini Cooperation. Il servizio collega collega i porti della costa orientale degli Stati Uniti con quelli del Mediterraneo, tra cui Genova e Tanger Med. Secondo i dati di tracciamento navale, la nave era partita il 24 giugno dal porto marocchino ed è diretta verso Newark, negli Stati Uniti, con un arrivo previsto per il 2 luglio 2025.
Dopo il completamento delle riparazioni prescritte, la verifica da parte della Società di Classifica e una seconda ispezione con esito favorevole condotta dalla Guardia Costierala, la PL Germany ha potuto riprendere il viaggio. L’ispezione è avvenuta nell’ambito del sistema internazionale Port State Control, che si basa su una selezione delle navi da ispezionare che utilizza algoritmi avanzati e banche dati condivise a livello europeo. La banca dati Thetis, in particolare, classifica le navi in base al rischio, con le unità in "priorità 1" che richiedono controlli più approfonditi.

































































