Le cronache giudiziarie di luglio 2025 hanno portato in primo piano Samag Holding Logistics, società che ha subito un sequestro milionario nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura di Milano su una presunta frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera per servizi logistici alla catena di grande distribuzione GS (Gruppo Carrefour). Ma poco prima dell’annuncio di questa inchiesta lo stesso Tribunale di Milano il 14 febbraio 2025 pose Samag Holding Logistics in liquidazione giudiziale, dopo avere respinto il piano di concordato.
Eppure, fino al 2023 Smh era considerata un campione della logistica italiana, attiva anche all’estero, operante lungo l’intera filiera, comprese le attività immobiliari. I primi segnali di crisi
apparvero quando Samag Holding Logistics affittò le sue attività principali a Eco.Move Solutions, a causa di un elevato indebitamento, stimato in 284 milioni di euro. Smh mantenne quattro società: Air Ocean Cargo, Cbs Lavoro, Movi.Log e Rolly. In quella occasione, la società contava di ottenere profitti da queste quattro attività, eventualmente con l’ingresso di nuovi soci. Per spiegare l’enorme indebitamento raggiunto, la società spiegò che era dovuto alla crisi della logistica contrattuale a causa del rincaro dei prezzi dell’energia e del costo del denaro. Ma allora non era ancora emersa l’indagine della Procura milanese.
Samag Holding Logistics è interamente controllata da GE Holding Spa, il veicolo di investimento fondato e guidato dall’imprenditore Giuseppe Esposito. Nata a Roma nel 2011, è cresciuta in undici anni da piccolo gruppo specializzato nella movimentazione nei magazzini a gruppo multiservizi, attivo sull’intera filiera logistica. Nel 2013 entrarono le prime due controllate operative Cedica e Rol Logistics e nel 2025 il modello di rete consolidò rapporti tra una decina di micro-imprese. Nel 2016 il gruppo superò i cinquanta impianti logistici serviti, con un migliaio di addetti equivalenti.
Dal 2017 al 2019 il fatturato di Samag Holding Logistics aumentò da 97 a 111 milioni di euro, grazie a importanti contratti di gestione logistica con la grande distribuzione organizzata e il settore della Moda. Nel 2028 venne validato il contratto di rete d’impresa, che formalizzò Shl quale “organo comune” di coordinamento. Ma fu nel 2020 che avvenne il vero salto di scala, grazie alla pandemia, che portò il fatturato del gruppo a 195 milioni di euro e permise l’acquisizione di due società: Blg Logistics Solution Italia (febbraio 2021) e Air Ocean Cargo (ottobre 2021). In quell’anno, il fatturato consolidato di Samag Holding Logistics raggiunse i 296 milioni di euro, con 32 milioni di Ebidta.
Nel biennio 2022-2023 Shl avviò anche un’attività immobiliare, che raggiunse i 50mila metri quadrati di magazzini di proprietà. La sua flotta di veicoli industriali raggiunse le duecento unità, mentre gli addetti erano circa 6.500, gran parte dei quali somministrati tramite Cbs Lavoro (controllata dalla stessa Shl dal 2018). Poi il gruppo entrò nel tunnel delle indagini del Tribunale di Milano, ma anche in quello della liquidazione, in cui si trova tuttora. Poco prima, però, Shl cedette le principali attività - ossia le gestione della logistica, il trasporto e le spedizioni - a Eco.Move Solutions, costituita nel settembre 2024 come Srl con socio unico la GE Holding che fa capo a Giuseppe Esposito, con capitale sociale di 50mila euro.






















































