Dhl ha annunciato il 13 novembre 2025 un programma d'investimenti da circa un miliardo di euro entro il 2030 in tutte le sue attività in India. L’operazione si inserisce nella Strategia 2030 e vuole sostenere una crescita stabile attraverso infrastrutture di logistica più capienti e con minori emissioni. Tobias Meyer, amministratore delegato del Gruppo, ha richiamato il dinamismo del mercato indiano e le politiche favorevoli all’insediamento d'investimenti come elementi che hanno favorito la decisione.
Le risorse si concentreranno su settori che registrano una domanda crescente nei flussi interni e internazionali: scienze della vita, salute, nuove energie, commercio elettronico e digitalizzazione. Tra gli interventi previsti vi sono il primo polo di logistica sanitaria di Dhl Supply Chain in India, realizzato a Bhiwandi, e la più grande struttura integrata a basse emissioni del network Blue Dart a Bijwasan. Per il trasporto espresso è prevista l’apertura del primo centro di smistamento automatico di Dhl Express a Delhi, mentre sul versante tecnologico è in programma l’attivazione del quinto centro Dhl it services a Indore.
Una parte degli investimenti riguarda anche lo sviluppo di competenze e tecnologie applicate ai processi logistici. L’India, sottolinea il gruppo, impiega già oltre 1.300 specialisti digitali e della logistica e ospiterà un nuovo centro di formazione dedicato all’automazione e all’intelligenza artificiale. A Chennai e Mumbai verranno inoltre creati due centri di eccellenza per la logistica dei veicoli elettrici e delle batterie, settori considerati strategici per la transizione energetica.
Il rapporto Global Connectedness Tracker di Dhl indica che la distanza media degli scambi di merci effettuati dall’India dovrebbe raggiungere 6.190 chilometri nel 2025, a fronte dei 6.090 chilometri del 2024. Questo aumento riflette un progressivo ampliamento dei fornitori commerciali, oggi distribuiti in 24 Paesi tra Asia, Medio Oriente, Europa, Africa e Americhe. La rete globale di Dhl, attiva in 220 Paesi e territori, è ritenuta un elemento in grado di sostenere il crescente ruolo dell’India nelle filiere internazionali.
Gli investimenti si inseriscono anche negli obiettivi ambientali del gruppo, che prevedono una riduzione delle emissioni di anidride carbonica a 29 milioni di tonnellate entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. In India il percorso comprende l’elettrificazione della flotta, la costruzione di impianti a basse emissioni e l’estensione del programma GoGreen Plus per spedizioni con carburanti rinnovabili e mezzi elettrici.































































