Il World Container Index diffuso da Drewry il 18 dicembre 2025 sui noli spot medi del trasporto marittimo di container registra un aumento settimanale del 12%, attestandosi a 2.182 dollari per container da 40 piedi. È la terza settimana consecutiva di crescita e rappresenta un’accelerazione rispetto agli incrementi delle settimane precedenti. Il confronto su base annua rimane tuttavia negativo, con una flessione del 43% rispetto a dicembre 2024, segnale di un mercato che, pur mostrando tensioni di breve periodo, si colloca ancora su livelli lontani dai massimi storici.
La dinamica dell’indice composito riflette un misto di fattori stagionali e operativi. Da un lato pesa l’anticipo delle spedizioni in vista del capodanno cinese previsto per febbraio 2026, dall’altro incidono le strategie di riduzione della capacità adottate dai vettori, in particolare attraverso un ricorso intensivo ai viaggi cancellati. Secondo Drewry, questa combinazione sta sostenendo i noli spot su gran parte delle principali direttrici oceaniche.
Sulle rotte tra Cina ed Europa il quadro appare improntato a un rafforzamento diffuso, pur con differenze tra Nord Europa e Mediterraneo. La Shanghai‑Rotterdam sale dell’8% nell’ultima settimana, raggiungendo 2.539 dollari per container, ma presenta la contrazione annua più marcata dell’area, pari al 47%. Più sostenuto è l’andamento verso il Mediterraneo, dove la Shanghai‑Genova tocca 3.314 dollari, con un incremento settimanale del 10% e una riduzione annua del 39%. Si tratta del valore assoluto più elevato tra le rotte considerate dall’indice. Sui flussi di ritorno, la Rotterdam‑Shanghai evidenzia una crescita limitata del 2%, attestandosi a 476 dollari. In questo caso il confronto annuo mostra una flessione contenuta al 6%, a conferma di un equilibrio più stabile sui backhaul Asia‑Europa rispetto ai flussi di andata.
Le rotte transpacifiche tra Cina e Stati Uniti sono quelle che hanno registrato i rialzi percentuali più intensi nella settimana. La Shanghai‑New York segna un balzo del 19%, portandosi a 3.293 dollari per container, mentre la Shanghai‑Los Angeles cresce del 18% fino a 2.474 dollari. Nonostante questi recuperi, entrambe le direttrici restano in forte calo su base annua, rispettivamente del 46% e del 45%.
L’impulso rialzista sulle rotte Cina‑Usa è attribuito in larga misura ai numerosi viaggi cancellati annunciati dai vettori nelle ultime settimane, con l’obiettivo di comprimere l’offerta di stiva e sostenere i livelli tariffari in una fase di domanda stagionalmente più attiva. Di segno opposto l’andamento dei flussi di ritorno: la Los Angeles‑Shanghai rimane invariata su base settimanale a 712 dollari e mostra una sostanziale stabilità anche nel confronto annuo, con una riduzione limitata al 2%.
Le rotte transatlantiche tra Europa e Stati Uniti presentano dinamiche più eterogenee rispetto ai corridoi asiatici. La New York‑Rotterdam cresce del 2% nella settimana, raggiungendo 959 dollari, ed è l’unica rotta dell’intero paniere Drewry a segnare un incremento su base annua, pari al 16%. Al contrario, la Rotterdam‑New York resta stabile a 1.642 dollari nell’ultima rilevazione settimanale, ma evidenzia una flessione annua del 39%, riflettendo una domanda westbound più debole rispetto al 2024.
Nel complesso, il quadro globale dei noli container al 18 dicembre 2025 mostra un mercato in fase di tensione controllata. I rialzi settimanali sono diffusi e in alcuni casi consistenti, ma si inseriscono in un contesto di livelli medi ancora depressi rispetto all’anno precedente. Drewry segnala che, nel breve periodo, l’effetto combinato dell’anticipo delle spedizioni pre‑capodanno cinese e della gestione restrittiva della capacità dovrebbe continuare a sostenere i noli spot, seppur con incrementi più contenuti rispetto a quelli osservati sulle rotte transpacifiche nell’ultima settimana.































































