Il primo rifornimento a gas naturale liquefatto nel porto di Genova è avvenuto il 4 dicembre 2025. Secondo quanto comunicato da Gnv, l’operazione ha riguardato il traghetto Gnv Virgo, nuova unità della compagnia e primo nazionale a lunga percorrenza alimentato a Gnl impiegato in servizio regolare. Il bunkeraggio è stato realizzato in collaborazione con Axpo Italia e con il supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e della Capitaneria di Porto di Genova.
L’operazione nave-nave ha visto la partecipazione delle principali istituzioni nazionali e locali, segnalando l’interesse pubblico verso un’infrastruttura considerata strategica per la transizione energetica del settore. Le procedure sono state condotte nel rispetto delle linee guida pubblicate dal ministero dei Trasporti nel maggio 2025 per disciplinare il bunkeraggio di Gnl e bio-Gnl nei porti italiani.
Un elemento distintivo di questa prima operazione riguarda la natura del combustibile impiegato. Il rifornimento ha utilizzato esclusivamente bio-Gnl ottenuto da biogas di origine organica, tracciato attraverso il sistema di bilancio di massa previsto dalla Direttiva europea sulle energie rinnovabili e certificato Iscc. Il volume trasferito, pari a 500 metri cubi, consente alla nave di completare il collegamento Genova-Palermo andata e ritorno con emissioni nette di gas serra pari a zero secondo quanto riferisce dalla compagnia. Gnv considera questo risultato una tappa nel percorso di introduzione graduale di carburanti alternativi a basso impatto, pur riconoscendo che la disponibilità di bio-Gnl sul mercato è ancora limitata e legata a investimenti nella filiera produttiva.
Il porto di Genova raggiunge così una capacità operativa che lo allinea ad altri scali europei impegnati nello sviluppo di carburanti alternativi. Il percorso avviato permetterà di definire un regolamento dedicato al bunkeraggio per tutte le navi a Gnl e bio-Gnl che scaleranno lo scalo ligure, dopo i test condotti nelle scorse settimane dalla Capitaneria di Porto con il coinvolgimento delle strutture tecniche portuali.
Gnv Virgo entrerà stabilmente sulla linea Genova-Palermo e contribuirà alla riduzione delle emissioni nelle aree portuali e costiere. La nave è progettata per contenere le emissioni di CO2 di circa il 50% per unità trasportabile rispetto alle unità della generazione precedente, grazie anche alle predisposizioni per il cold ironing, ai sistemi di riduzione catalitica selettiva e alle tecnologie per il riciclo del calore conformi ai requisiti Imo Tier III ed Eedi fase II. Con una stazza lorda di circa 52.300 tonnellate, una lunghezza di 218 metri e una capacità di carico di 2.770 metri lineari, l’unità rappresenta il modello tecnico con cui la compagnia prevede di proseguire il rinnovo della flotta, che include altre cinque navi a Gnl in arrivo entro il 2030.
La collaborazione tra Gnv, Axpo Italia e le istituzioni portuali si inserisce nel quadro europeo di decarbonizzazione del trasporto marittimo e nelle politiche nazionali di sviluppo dei carburanti alternativi. L’esperienza maturata con questo bunkeraggio consentirà al porto di Genova di avviare ulteriori operazioni analoghe nei prossimi mesi, accompagnando l’entrata in servizio della nuova unità e consolidando l’infrastruttura necessaria alla diffusione del Gnl e del bio-Gnl nel cabotaggio italiano.


































































