Avviato traffico merci sulla Koralmbahn
Il gruppo ferroviario austriaco Öbb ha avviato il traffico merci sulla nuova linea Koralm, che collega Graz e Klagenfurt lungo il corridoio europeo Baltico-Adriatico. La tratta, lunga 130 chilometri di cui 50 in galleria, entra così in funzione prima dell’apertura al traffico passeggeri prevista per il 14 dicembre. La filiale Rail Cargo Group utilizzerà da subito la linea per potenziare i collegamenti tra la Carinzia e la Stiria. Grazie al nuovo tracciato pianeggiante, i treni merci potranno evitare le deviazioni via Knittelfeld, Leoben e Frohnleiten, riducendo i tempi di percorrenza. L’infrastruttura consente inoltre un aumento del peso trasportabile fino a 250-280 tonnellate per treno.
Nuovo porto container in Polonia
La Polonia ha rilanciato il progetto per un nuovo porto container a Świnoujście, parte dello sviluppo di 186 ettari denominato Cape Pomerania. L’infrastruttura sarà il secondo porto in acque profonde del Paese dopo quello di Danzica, con una capacità prevista di 2 milioni di teu all’anno. Il Deepwater Container Terminal Świnoujście disporrà di un fondale di 17 metri, 2.900 metri di banchine e un canale di accesso di 70 chilometri, idoneo a navi lunghe fino a 400 metri. L’investimento, pari a circa 2,2 miliardi di euro, comprende anche collegamenti ferroviari e stradali, un’area logistica di 47 ettari, dieci binari da 800 metri e una nuova strada di accesso di due chilometri. I lavori dovrebbero iniziare nel 2027 e concludersi nel 2029. L’Autorità dei porti marittimi di Stettino–Świnoujście realizzerà le opere marittime e terrestri, selezionerà l’operatore tramite gara pubblica. Il precedente accordo di locazione con un consorzio belga-qatariota è stato annullato per problemi di finanziamento.
Yang Ming ordina sei portacontainer
La compagnia di navigazione taiwanese Yang Ming ha firmato contratti per la costruzione di sei nuove navi portacontainer da 8.000 teu. Tre unità saranno realizzate dai cantieri giapponesi Nihon Shipyard e Imabari Shipbuilding, mentre le restanti tre saranno acquisite dalla società Shoei Kisen Kaisha. Le nuove navi saranno dotate di propulsione dual-fuel e potranno essere alimentate anche a metanolo, in linea con le strategie di decarbonizzazione del trasporto marittimo. La consegna delle sei unità è prevista a partire dal 2028 e consentirà al gruppo di rinnovare parte della propria flotta, sostituendo gradualmente le portacontenitori da 5.500 teu in servizio da oltre vent’anni.
Dhl cresce a New York
Dhl Express investirà 90 milioni di dollari (circa 83,5 milioni di euro) per ampliare la capacità operativa nell’area metropolitana di New York. Il piano comprende nuove sedi, aggiornamenti tecnologici e sistemi di movimentazione modernizzati. Entro novembre 2025 il centro servizi di Manhattan sarà trasferito in una nuova struttura di 8.590 metri quadrati a Jersey City, nel New Jersey, a cinque miglia da Lower Manhattan. Il sito offrirà un accesso veicolare più efficiente, spazi di lavoro più sicuri e infrastrutture di ricarica interne. La nuova tecnologia di smistamento raddoppierà la capacità da 3.000 a 6.000 pacchi l’ora, migliorando la rapidità delle consegne. Anche il centro di Brooklyn è stato potenziato con il trasferimento in una sede di 6.520 metri quadrati, quasi tripla rispetto alla precedente, dove l’automazione ha permesso di raddoppiare la capacità a 3.000 pezzi l’ora. L’investimento rafforza la rete regionale che include Long Island City, Hauppauge, il Bronx e il Queens, consentendo una migliore distribuzione dei volumi tra i siti. Inoltre, il collegamento diretto tra l’hub di Cincinnati/Northern Kentucky e l’aeroporto di Newark ridurrà i tempi di transito, mentre gli altri centri continueranno a operare tramite l’aeroporto JFK.
Accordo tra Sal e Tam per cargo in Cina
Sal Logistics Services ha firmato una collaborazione con la società di Hong Kong Tam Group per potenziare le operazioni di trasporto aereo merci tra Arabia Saudita e Cina. L’intesa, siglata il 30 ottobre 2025 durante la fiera Transport Logistic Southeast Asia di Singapore, rappresenta la prima espansione internazionale di Sal. L’obiettivo è rafforzare i collegamenti commerciali tra i due Paesi sviluppando reti cargo aeree e rispondendo alla crescente domanda di servizi logistici, in particolare nel commercio elettronico. L’accordo s’inserisce nella strategia nazionale per i trasporti e la logistica e in Vision 2030, che puntano a fare del Regno un hub logistico globale. Secondo l’amministratore delegato di Sal, Omar Hariri, la collaborazione consentirà alle imprese cinesi di accedere al mercato saudita e di utilizzare la posizione geografica del Regno saudita come piattaforma distributiva internazionale.
Primo bunkeraggio gnl a Trieste
Nel porto di Trieste si è svolta la prima operazione di rifornimento di gas naturale liquefatto a una nave portacontainer in Italia. La metaniera Ravenna Knutsen del gruppo Edison ha effettuato il bunkeraggio alla Cma Cgm Salamanque, impiegata nel Mediterraneo. L’operazione, avvenuta al Molo VII gestito da Trieste marine terminal, è stata resa possibile grazie al nuovo “Regolamento per il bunkeraggio ship to ship di Gnl e bio Gnl”, approvato dalla Capitaneria di porto di Trieste con ordinanza del 23 ottobre 2025. Il provvedimento consente ora le operazioni in qualsiasi fascia oraria, anche notturna, ampliando la capacità operativa dello scalo e la competitività nel settore dei carburanti alternativi. La Capitaneria ha evidenziato che il rifornimento si è svolto in condizioni di massima sicurezza e rispetto ambientale, consolidando il ruolo dell’autorità marittima nella gestione delle tecnologie energetiche portuali.
Salpato il primo cassone della diga di Genova
Da Vado Ligure è partito via mare il primo grande cassone di cemento armato destinato alla nuova diga foranea del porto di Genova. Il blocco, denominato C54, misura 66,82 metri di lunghezza, 33 di larghezza e 33,7 di altezza, con una base di oltre 2.200 metri quadrati, equivalenti a un edificio di undici piani. Il cassone sarà installato nello specchio acqueo del porto, dove costituirà uno degli elementi principali del nuovo sistema di protezione del bacino. L’arrivo del C54 segna una tappa decisiva del cronoprogramma, che prevede la posa di oltre quaranta strutture analoghe per completare la diga.









































































