In Australia si sta preparando un’acquisizione nella logistica dal valore di sette miliardi di euro. Qube Holdings, che gestisce infrastrutture ferroviarie e portuali in Australia, ha comunicato a novembre 2025 di avere ricevuto una proposta d’acquisto non vincolante dal fondo Macquarie Asset Management del valore di 11,6 miliardi di dollari australiani. La società ha aggiunto di aver concesso a Macquarie un periodo di verifica dei conti in esclusiva fino al primo febbraio 2025, precisando che il consiglio raccomanderà l’operazione solo in presenza di un’offerta vincolante allo stesso prezzo.
L’interesse di Macquarie Asset Management s’inserisce in una strategia d’investimento nella logistica. Secondo i dati interni, il fondo gestisce già quasi 960 miliardi di dollari australiani (quasi 537 miliardi di euro) attraverso investimenti infrastrutturali pubblici e privati. Qube rappresenta un elemento importante della rete logistica australiana, con attività che comprendono terminal per container, gestione di carichi automobilistici e cerealicoli, servizi ferroviari e stradali e operazioni portuali che movimentano flussi di grano, semi di cotone e importazioni dall’Asia. Nel portafoglio mondiale di Macquarie figurano già assetti come terminal container negli Stati Uniti e infrastrutture viarie in Corea del Sud, elementi che suggeriscono un ampliamento della presenza nel trasporto merci intermodale.
Qube Holdings è uno degli operatori logistici integrati più estesi dell’Australia, con attività distribuite su tutto il territorio nazionale e una presenza operativa anche in Nuova Zelanda e nel Sud-est asiatico. La sua struttura operativa integra attività di logistica in conto terzi, infrastrutture e servizi portuali che includono il trasferimento di container da e per i principali scali australiani, la gestione di terminal intermodali e flotte di container, oltre a funzioni doganali, di quarantena, di stoccaggio e spedizioni internazionali. A queste si aggiunge la movimentazione di carichi all’ingrosso e granaglie, insieme a servizi industriali dedicati ai settori pesanti e alla filiera delle energie rinnovabili.
Il portafoglio intermodale comprende il 50% di Patrick, tra i principali gestori di terminal container del Paese, e si è ampliato attraverso terminal come Moorebank e Minto nell’area di Sydney, il Four Grain Terminal di Port Kembla, il TQ bulk Liquids Terminal e il Newcastle Agri Terminal. Le recenti acquisizioni di Kalari Proprietary Limited, Pinnacle, Stevenson Logistics a North Fremantle e dell’Agri Rail Terminal di Narrabri hanno rafforzato ulteriormente la capacità di Qube di presidiare segmenti specifici della supply chain ferroviaria e dei traffici agricoli.
La presenza territoriale copre oltre duecento siti e include attività in una quarantina di porti australiani attraverso società controllate o partecipate come P&O Automotive, General Stevedoring, Northern Stevedoring Services, Australian Amalgamated Terminals, Prixcar e la joint venture con Wilhelmsen Ships Service. Questa rete permette al Gruppo di offrire soluzioni logistiche complesse per i settori automotive, granaglie, merci alla rinfusa e carichi di progetto, integrando servizi su strada, rotaia e nave.


























































