Per il triennio 2025-2027 l’autotrasporto potrà contare su un sostegno pubblico stabile e significativo. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti approvato, in accordo con quello dei Trasporti, il Decreto che definisce la ripartizione dei 228 milioni di euro annui, stanziati dalla Legge di bilancio per ciascuna delle tre annualità. In totale, si tratta di 684 milioni di euro destinati a rafforzare la competitività delle imprese, sostenere la transizione ecologica, migliorare la sicurezza stradale e valorizzare la formazione professionale. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 153 del 4 luglio 2025.
L’iniziativa si inserisce in un quadro normativo articolato, che tiene conto tanto delle normative europee sugli aiuti di Stato – in particolare i regolamenti UE 1407/2013 e 651/2014 – quanto delle leggi nazionali in materia di bilancio, sviluppo economico e logistica. A monte della decisione c’è un confronto strutturato con le principali associazioni di categoria del comparto, avviato in tre incontri svoltisi tra febbraio e aprile 2025. È in questa sede che sono emerse le priorità del settore, recepite poi dal Decreto con l’obiettivo di coniugare continuità degli interventi e nuova capacità di risposta alle sfide attuali.
Il Decreto stabilisce la ripartizione delle risorse. La voce più rilevante (140 milioni di euro) va alla riduzione compensata dei pedaggi autostradali. Come negli anni precedenti, questi fondi saranno gestiti dal Comitato centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, sotto la supervisione del ministero dei Trasporti, che stabilirà con apposita direttiva annuale le modalità operative per l’impiego delle risorse.
Una parte consistente delle risorse – pari a 70 milioni di euro - sarà dedicata, come in passato, alla deduzione forfettaria delle spese non documentate per gli autotrasportatori monoveicolari. Questa misura fiscale, ormai consolidata, ha l’obiettivo di sostenere economicamente le microimprese del settore e sarà attuata nel rispetto delle soglie previste dalla normativa europea sugli aiuti de minimis, mediante apposite autodichiarazioni da parte dei beneficiari.
Il Governo ha inoltre deciso di proseguire sul fronte della formazione professionale, stanziando cinque milioni per sostenere iniziative che migliorino la preparazione tecnica degli operatori e la qualità del servizio. Questa linea d’intervento, già attiva negli anni precedenti, risponde all’esigenza di affrontare una regolamentazione sempre più complessa, sia sotto il profilo della sicurezza stradale sia per quanto riguarda l’accesso alla professione e al mercato.
Il rilancio degli investimenti nel rinnovo del parco veicolare, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ecologica, riceve 13 milioni. Parte dei fondi sarà destinata alla riduzione delle emissioni inquinanti, allo sviluppo dell’intermodalità e della logistica, nonché a processi di ristrutturazione e modernizzazione delle imprese. Anche in questo caso, le modalità di erogazione saranno definite da un apposito Decreto ministeriale.

































































