La società di trasporto e logistica TGroup ha chiuso il 2025 con l’ingresso in flotta di nuovi trattori stradali Mercedes Actros L ProCabin. L’acquisizione s’inserisce nella fase iniziale del piano industriale 2025-2027 e rappresenta uno degli interventi centrali per il rinnovo del parco mezzi destinato alle lunghe percorrenze. L’introduzione dei veicoli rafforza una strategia orientata all’efficienza operativa e alla riduzione dei costi complessivi di esercizio, in un contesto caratterizzato da una forte pressione sui margini del settore.
La società impiegherà questi sulle linee che collegano i principali hub della sua rete, con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità dei servizi, continuità delle consegne e affidabilità nelle tratte ad alto volume. Il rafforzamento della flotta si colloca in una fase di consolidamento più ampia, sostenuta da una rete capillare di piattaforme operative e da processi orientati alla velocità dei flussi e alla tracciabilità in tempo reale.
Nel corso del 2025 è entrata in funzione la nuova filiale di Novate Milanese, pensata per presidiare in modo diretto l’area metropolitana e il quadrante nord di Milano, mentre la piattaforma di Carisio ha raggiunto la piena operatività come snodo per i collegamenti verso il Nord-Ovest e i corridoi europei. L’azienda spiega che la scelta d’investire su sedi dirette risponde all’esigenza di mantenere il controllo dei processi senza ricorrere a strutture esterne.
Sul piano delle relazioni industriali, il 2025 è stato segnato dalla sentenza del Tribunale del Lavoro di Perugia relativa alla filiale di Assisi, nata dopo aver affittato un ramo d’azienda di Ponte Logistica. Il giudice ha disposto il reintegro di otto lavoratori e un risarcimento medio di circa 35mila euro per dipendente. Alla scadenza del contratto (aprile 2024), TGroup aveva cercato di restituire i lavoratori all'azienda di origine. Tuttavia, poiché la Ponte Logistica era nel frattempo finita in liquidazione, il giudice ha stabilito che la retrocessione era illegittima in quanto l'azienda cedente non esisteva più come entità operativa.






















































