Due droni MK30 di Amazon si sono schiantati contro una gru di un cantiere di Tolleson, in Arizona, il primo ottobre 2025. L’incidente, che ha provocato un incendio e un ferito lieve, ha spinto il colosso del commercio elettronico a sospendere temporaneamente le operazioni di consegna con droni nella West Valley di Phoenix, mentre le agenzie Faa e Ntsb hanno avviato un’indagine congiunta sulle cause dell’incidente.
L’evento è avvenuto intorno alle 10.00, del mattino quando i due velivoli a guida autonoma di Amazon Prime Air, decollati dal vicino centro di distribuzione, hanno colpito il braccio di una gru utilizzata in un cantiere. I droni, dal peso superiore agli 80 chili, sono precipitati in parcheggi distinti a poche centinaia di metri di distanza, riportando gravi danni. Un incendio si è sviluppato sul luogo dell’impatto e una persona è stata soccorsa per inalazione di fumo.
Amazon ha sospeso immediatamente le operazioni di Prime Air nell’area, che saranno ripristinate dopo l’introduzione di misure correttive, tra cui controlli visivi aggiuntivi per individuare pericoli temporanei come gru o impalcature. La gravità dell’episodio ha spinto l’Amministrazione Federale dell’Aviazione e il National Transportation Safety Board a intervenire congiuntamente, segnando la prima indagine di questo tipo su droni Amazon impiegati in attività commerciali reali.
Il programma Prime Air non è nuovo a difficoltà tecniche. Nel dicembre 2024 due droni MK30 precipitarono durante voli di prova a Pendleton, Oregon, a causa di un aggiornamento software che aveva compromesso i sensori Lidar, inducendo i velivoli a spegnere i motori in quota. L’indagine del Ntsb sottolineò la scelta di Amazon di rimuovere i sensori fisici di atterraggio presenti nei modelli precedenti, aumentando la dipendenza dai soli sistemi software.
Anche negli anni 2021 e 2022 il programma fu segnato da incidenti ripetuti, con almeno otto incidenti in tredici mesi. Il più grave, nel giugno 2022, coinvolse un drone MK27, che precipitò dopo un guasto ai motori, innescando un incendio boschivo a causa della combustione delle batterie al litio. I rapporti Faa hanno più volte attribuito gli incidenti a guasti ai propulsori e a malfunzionamenti dei sistemi di bordo.
Con l’introduzione del modello MK30 nell’ottobre 2024, Amazon ha puntato su un’evoluzione tecnologica rilevante rispetto al precedente MK27. Il nuovo drone è dotato di sistemi avanzati di rilevamento e evitamento, propulsori meno rumorosi, maggiore resistenza alle condizioni meteo e capacità operative su un raggio di 7,5 miglia con un carico massimo di 2,3 chili. I sistemi ridondanti di sicurezza, compreso un computer di monitoraggio indipendente, sono stati testati in oltre mille ore di volo e certificati con la supervisione Faa a Pendleton.
Nonostante gli investimenti, il programma resta limitato. A oggi Prime Air opera solo a Tolleson, Arizona, e a College Station, Texas, dove è prevista la chiusura entro fine estate 2025. Il sito di Lockeford in California è stato chiuso nell’aprile 2024. L’obiettivo annunciato di raggiungere 500 milioni di consegne annue tramite drone entro il decennio appare ancora distante, anche se Amazon ha confermato piani di espansione in altre città statunitensi, come San Antonio, Kansas City e Detroit, e in Europa, con progetti in Regno Unito e Italia.
L’incidente di Tolleson evidenzia tuttavia problemi strutturali che interessano l’intero settore. I sistemi di “sense and avoid” faticano a gestire ostacoli dinamici come gru mobili, la gestione del traffico aereo urbano resta irrisolta e le condizioni ambientali, dalla pioggia alla polvere, continuano a creare vulnerabilità. Sul piano sociale persistono inoltre le preoccupazioni per rumore, sicurezza e privacy, che incidono sull’accettazione pubblica del servizio.


































































