Il 2 maggio 2025 è destinato a essere ricordato come una data storica nella realizzazione del tunnel ferroviario di base del Brennero. L’ultima delle frese meccaniche ancora in attività per lo scavo della galleria ovest sul lato italiano ha completato il proprio lavoro. Già nel marzo 2023, l’altra Tbm aveva completato lo scavo e il rivestimento della parallela canna est.
A questo punto tutte le gallerie principali che da Fortezza raggiungono in sotterraneo il confine nazionale del Brennero e che hanno uno sviluppo di 44 chilometri sono interamente scavate e rivestite con i conci in calcestruzzo.
Oltretutto il cantiere di Mules, dove ha terminato il suo compito la fresa “Flavia”, è il più importante di tutto il progetto del tunnel di base del Brennero in quanto si sviluppa per poco meno di 40 chilometri ed è stato assegnato a un raggruppamento di imprese guidate da Webuild per un importo di poco inferiore a un miliardo di euro. Ora le gallerie lato Italia sono pronte per la successiva fase che riguarda i lavori di finitura, l’armamento e l’allestimento di tutti gli impianti.
Se i minatori italiani possono festeggiare la conclusione delle opere principali al rustico, difficoltà geologiche e burocratiche hanno invece rallentato i lavori sul lato austriaco del tunnel di base. Nei due lotti principali in attività, quello di Sill-Pfons e quello del Brennero, considerando solo lo scavo delle gallerie principali e non quelle trasversali e di intersezione, restano da forare nella montagna poco più di 19 chilometri su un totale di 50. I lavori andranno avanti quindi ancora nel tempo e la conclusione degli scavi e dei rivestimenti in galleria è prevista tra il 2028 e il 2029.
Il tunnel di base del Brennero, con i suoi 55 chilometri di lunghezza che diventano 64 considerando anche l’interconnessione con la circonvallazione merci di Innsbruck, costituisce l’opera principale e più significativa dal punto di vista dell’esercizio ferroviario della nuova direttrice ad alta capacità tra Verona e Monaco di Baviera. Essenziali sono però anche le tratte di accesso sia lato Italia sia da Innsbruck verso il confine con la Germania per garantire la massima capacità o per superare nodi o tratte critiche. Per questo motivo si è scelto di realizzare per prime alcune varianti, indicate come prioritarie, in attesa del raddoppio integrale.
In Italia, in linea con le previsioni del completamento del tunnel di base del Brennero sono state avviate le opere del lotto tra Fortezza (portale sud del Brennero) e Ponte Gardena e della circonvallazione di Trento. Seguiranno successivamente gli interventi sul nodo di Bolzano e su quello di Verona. Tra queste la più significativa è la Fortezza-Ponte Gardena in quanto evita una tratta piuttosto acclive, con rampe del 22 per mille, lungo la linea storica. Assegnata nel giugno 2021 a Webuild e Implenia Construction per 1,16 miliardi di euro prevede sette anni di lavori e la realizzazione di 22,5 chilometri di nuova linea, quasi tutta in galleria. I cantieri sono in attività per realizzare le finestre d’accesso ai tunnel. Nel giugno 2024 sono stati avviati anche i lavori all’imbocco sud della circonvallazione merci di Trento dove lavoreranno quattro frese per scavare gli undici chilometri del doppio tunnel su un totale di 13 chilometri della variante. All’opera è il consorzio Tridentum con capofila Webuild con un appalto da 1,3 miliardi di euro.
E in Austria? A differenza dei ritardi, solo in parte giustificati, che riguardano lo scavo del tunnel di base del Brennero, per la linea di accesso da nord la situazione è decisamente più favorevole, in quanto l’Austria si è mossa con notevole tempismo. Dopo aver realizzato nel 1994 la circonvallazione merci di Innsbruck, nel 2012 le austriache Öbb avevano aperto all’esercizio la prima tratta di 40 chilometri nella bassa valle dell’Inn, dall’imbocco nord della circonvallazione di Innsbruck fino a Radfeld-Kundl, poco a sud di Wörgl. E nel 2023 si è passati alla fase operativa anche della tratta successiva, tra Radfeld e Schaftenau che si trova a una manciata di chilometri da Kufstein, al confine tra Austria e Germania.
Attualmente si lavora per acquisire tutte le conoscenze geologiche di questa tratta particolarmente complessa con scavi pilota che saranno la base del tracciato definitivo. Nell’area transfrontaliera di Kufstein/Kiefersfelden sono in corso i sondaggi per la valutazione di impatto ambientale. Contemporaneamente, le ferrovie Öbb collaborano strettamente con quelle tedesche Db per definire la progettazione tecnica del tunnel di confine lungo oltre 13 chilometri.
Piermario Curti Sacchi