Conclusa la lunga parentesi delle festività di Pasqua e della Liberazione del 2025, in cui i veicoli industriali non hanno potuto circolare in sette giorni, gli autotrasportatori devono affrontare ancora un giorno infra-settimanale di pausa: il primo maggio, quando il calendario dei divieti per i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate dovranno restare fermi dalle 9.00 alle 22.00, salvo le consuete deroghe. I due giorni successivi potranno invece circolare senza limiti, per poi fermarsi ancora per il solito divieto domenicale del 4 maggio, sempre dalle 9.00 alle 22.00.
Anche nel ponte del primo maggio si prevede traffico sostenuto sulla rete stradale e autostradale, nel periodo compreso tra mercoledì 30 aprile (pre-partenze, con traffico in aumento nel pomeriggio) e lunedì 5 maggio (con bollino giallo nella mattina). Giovedì primo maggio si prevede traffico molto intenso già dalla mattina, soprattutto verso mare, montagna e città d’arte, quindi sono attesi rallentamenti e code su autostrade e statali principali. Venerdì 2 e sabato 3 maggio ci potrebbe essere traffico sostenuto per i primi rientri, soprattutto sulle tratte che riportano verso le grandi città, mentre domenica 4 maggio è previsto il contro-esodo, con traffico critico soprattutto nel pomeriggio e in serata sulle principali direttrici di rientro. Le principali criticità sono attese sull’autostrada A2 del Mediterraneo e sull’A4, sul Grande Raccordo Anulare di Roma e sulle Statali SS16 Adriatica, SS106 Ionica e SS38 in Lombardia.
Nella settimana successiva, gli autotrasportatori saranno soggetti a controlli straordinari in tutta Europa. Si svolgerà infatti la seconda campagna Truck&Bus, organizzata dal coordinamento delle Polizie stradali Roadpol. Come di consueto, le pattuglie dei Paesi europei aderenti svolgeranno controlli sui veicoli industriali e sugli autobus, focalizzandoli su condizioni tecniche dei veicoli (stato di manutenzione, efficienza dei sistemi di sicurezza); rispetto dei tempi di guida e di riposo, uso corretto del cronotachigrafo, sicurezza del carico (fissaggio adeguato, assenza di sovraccarichi, carichi non pericolosi), presenza e validità della documentazione di trasporto (licenze, autorizzazioni, lettere di vettura, ecc.), stato psicofisico dei conducenti (verifica di eventuale guida sotto effetto di alcol o droghe), rispetto dei limiti di velocità e uso dei dispositivi di sicurezza (cinture, sistemi di ritenuta).