La Svezia avvia uno dei maggiori programmi d’investimento in infrastrutture ferroviarie previsti in Europa, per un valore che supera i cento miliardi di euro. L’agenzia governativa Trafikverket è stata autorizzata a procedere con la prima fase degli interventi inseriti nel piano nazionale per le infrastrutture di trasporto 2022-2033. Si tratta di dodici progetti di costruzione da attuare tra il 2025 e il 2027.
Uno degli interventi più importanti riguarda la costruzione della sezione ferroviaria lunga 120 chilometri tra Dåva e Skellefteå, parte integrante del collegamento di 270 chilometri tra Umeå e Luleå, una nuova linea (Norrbothnia) lungo la costa nel golfo di Botnia, la parte più settentrionale del Baltico. I lavori dovrebbero prendere il via entro l’estate 2025 per sfruttare condizioni climatiche più favorevoli in una zona ricca di foreste e paludi. Nel frattempo, saranno avviati tutti i contratti di costruzione. Complessivamente l’investimento vale poco meno di quattro miliardi di euro.
Sempre all’interno del pacchetto di investimenti prioritari da avviare nella prima fase 2025-2027 è previsto anche il potenziamento e l’ammodernamento della direttrice tra Luleå in Svezia e lo scalo di Narvik in Norvegia, con il suo porto che ha la particolarità, grazie alle correnti favorevoli, di essere libero dai ghiacci per tutta la durata dell’anno. Da qui si comprende l’importanza, anche strategica, quella di poter servire rotte marine, e non solo, alternative alla Russia. Questo progetto prevede anche il potenziamento dello scalo ferroviario intermedio di Sikträsk insieme ad altri nodi lungo l’itinerario.
Già pronti a partire anche altri progetti la cui costruzione sarà avviata nel 2028-2030 come un’ulteriore fase di potenziamento della linea verso la norvegese Narvik, mentre dall’altra parte del Paese si interverrà sulla direttrice lunga una settantina di chilometri che da Hässleholm porta a Helsingborg, posta lungo il braccio di mare che si affaccia sul punto più stretto dell’Öresund, dove traghettare verso Helsingør in Danimarca. Lungo questa direttrice saranno potenziati soprattutto gli impianti e i binari di incrocio in modo da incrementare la capacità complessiva della linea.
La scommessa ora è quella di riuscire ad avviare tutto il pacchetto di interventi cercando di limitare i costi e di non superare i preventivi di spesa fissati nel 2022, nonostante l’incremento degli oneri delle materie prime e dell’energia. Tra i progetti già parzialmente in fase di realizzazione c’è quello identificato come Ostlänken (letteralmente collegamento orientale), una nuova ferrovia a doppio binario lunga circa 160 chilometri tra Järna, posta a una quarantina di chilometri a sud di Stoccolma e Linköping, importante nodo ferroviario nella Svezia centro-meridionale. La direttrice, che presenta numerose opere d’arte tra ponti e tunnel, sarà completata nel 2035 per un costo di oltre otto miliardi di euro.
Piermario Curti Sacchi