Un modo per aumentare la distanza dei trasporti svolti con veicoli industriali elettrici può essere la staffetta di semirimorchi, in cui l'unità di carico viene scambiata velocemente tra diversi trattori stradali. È un metodo già usato da alcune società di autotrasporto con veicoli diesel per mantenere sempre in viaggio le spedizioni senza superare i tempi di guida e di riposo degli autisti, ma che può rivelarsi importante anche per oltrepassare i limiti di autonomia dei camion elettrici. A ciò si aggiunge la gestione del trasporto svolta in modo telematico.
Stanno sviluppando questo sistema la società tecnologica tedesca Mansio e Mercedes-Benz Trucks, che adattano alle nuove tecnologie il vecchio modello del Pony Express, che permetteva nel XIX secolo la consegna della posta da Missouri a California in soli dieci giorni, grazie a un sistema di passaggi a cavallo lungo 3.200 chilometri. Nel sistema sperimentale promosso da Mercedes-Benz Trucks e Mansio, l’obiettivo principale non è la velocità della consegna, bensì la massima efficienza nell’uso dei veicoli.
Ogni camion, una volta rientrato in deposito dopo aver lasciato il carico a un altro mezzo, può ripartire subito, magari con un nuovo autista. Questo non solo accelera il ritorno sull’investimento per le aziende di trasporto, ma migliora anche la qualità della vita dei conducenti, che possono terminare il turno a casa anziché dormire in aree di sosta. “La staffetta funziona con camion diesel ed elettrici, ma è efficace solo se i viaggi sono perfettamente coordinati. Nessuno dei due mezzi deve attendere l’altro. La sincronizzazione continua, basata su dati condivisi in tempo reale, è fondamentale”, spiega Martin Gaissert, responsabile del progetto presso Mercedes-Benz Trucks.
Questa sincronia è assicurata da un software sviluppato da Mansio, che opera come interfaccia tra i diversi sistemi informatici delle aziende coinvolte. Le informazioni scambiate comprendono posizione dei veicoli, tempi di percorrenza stimati, stato di carica delle batterie per i camion elettrici, percorsi programmati e dati relativi agli ordini. Si tratta di un sistema capace di orchestrare in modo fluido l’incontro tra mezzi anche appartenenti a società diverse, superando un limite finora presente nei traffici a staffetta già diffusi all’interno di singole flotte.
Il progetto pilota, partito nella primavera 2025, vede coinvolto il trasportatore Logistik Schmitt di Bietigheim, insieme a un committente logistico. Per sei mesi, i due operatori effettueranno quotidianamente un tragitto andata e ritorno di circa mille chilometri tra lo stabilimento Daimler Buses di Mannheim e un fornitore nei pressi di Lipsia. Al centro del percorso, in un punto prestabilito, un eActros 600 elettrico e un Actros L diesel si scambieranno i semirimorchi, per poi tornare ciascuno alla propria base. Le ricariche del mezzo elettrico avvengono presso l’impianto di Mannheim e al nodo di Hermsdorfer Kreuz, dove è attivo un parco di ricarica gestito da Milence, consorzio infrastrutturale di cui Daimler Truck è azionista.