L’11 giugno 2025, Amazon ha annunciato tre nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rendere le consegne più rapide e puntuali. Sono innovazioni che agiscono su tre elementi fondamentali della catena logistica: la precisione nella localizzazione dei destinatari, la previsione della domanda di prodotto e l’autonomia dei robot nei centri di smistamento.
La prima delle tre innovazioni si chiama Wellspring. È un sistema di mappatura avanzata che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per migliorare la precisione delle consegne, soprattutto in contesti urbani complessi come condomini multipiano o nuovi quartieri ancora non presenti nelle mappe digitali tradizionali. Wellspring analizza un’enorme mole di dati, tra cui immagini satellitari, reti stradali, planimetrie degli edifici, istruzioni dei clienti e dati da consegne precedenti. In questo modo può individuare non solo l’indirizzo corretto, ma anche il portone d’ingresso più vicino, il parcheggio più comodo per il corriere, e persino la posizione della cassetta postale condominiale.
Nell’ottobre del 2024, Amazon ha svolo una sperimentazione operativa di questa tecnologia negli Stati Uniti, durante la quale Wellspring ha mappato oltre 2,8 milioni di appartamenti in 14mila complessi residenziali, identificando anche quattro milioni di punti di sosta ottimali per il recapito dei pacchi. L’integrazione di foto di consegna e dati di geolocalizzazione ha permesso una comprensione del territorio molto più dettagliata e immediata di quanto fosse possibile in passato.
La seconda innovazione riguarda la previsione della domanda, un ambito cruciale per una logistica tempestiva ed efficiente. Amazon ha sviluppato un nuovo modello predittivo in grado di anticipare non solo quali prodotti verranno richiesti, ma anche dove e in quale momento. Rispetto ai modelli precedenti, basati principalmente sulla cronologia delle vendite, questo sistema tiene conto anche di fattori temporali come meteo e festività. Ne derivano previsioni più puntuali e distribuzione più mirata delle scorte.
Anche in questo caso, Amazon ha sperimentato questa tecnologia e dichiara di avere ottenuto benefici concreti: l’accuratezza nelle previsioni nazionali per gli eventi promozionali aumentata del dieci percento, valore che sale al venti percento per quelle regionali. Il risultato è una maggiore disponibilità dei prodotti, tempi di consegna più brevi (talvolta anche in giornata) e una riduzione del chilometraggio dei veicoli, con un impatto positivo anche sulle emissioni. Questo sistema è già attivo nelle reti operative di Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile, e l’espansione in altri mercati è prevista a breve.
Il terzo pilastro dell’innovazione riguarda l’automazione robotica. Un nuovo dipartimento all’interno di Amazon Robotics sta lavorando allo sviluppo di capacità “agentiche” per i robot: si tratta di sistemi in grado di comprendere il linguaggio naturale, ragionare e agire autonomamente in base alle istruzioni ricevute. Grazie ai modelli Vision Language, sarà possibile dare comandi come “prendi tutti gli oggetti nella cassa gialla e mettili nella grigia” o “carica il rimorchio con tutti i contenitori nell’area di carico”. I robot, come Proteus (già in uso nei centri Amazon), potranno così svolgere compiti sempre più complessi, liberando gli operatori umani da attività ripetitive e faticose.