Mentre proseguono i lavori di raddoppio del Canale di Suez e del colossale progetto di siti produttivi e di logistica a esso collegato, il presidente egiziano Fattah al-Sissi continua anche il programma di sviluppo delle strade National Roads Project, che prevede la costruzione di 4400 chilometri. A luglio 2020 ha presentato la terza fase del progetto, che prevede la costruzione o il potenziamento di arterie per un totale di 1300 km, articolata in diciassette progetti. I principali cantieri riguardano l’ampliamento dell’autostrada Western Desert Road, che collega il Cairo con Assuan, lungo il fiume Nilo, il prolungamento della strada Assiut-Sohag, il raddoppio della strada costiera lungo il Mar Rosso Safaga- Marsa Alam e quello dell’autostrada 6 ottobre, che raggiunge Wahat. Al termine di questa terza fase, la rete stradale egiziana raggiungerà la lunghezza di 29mila chilometri. Nel 2019, il Paese africano è salito al 28° posto nella graduatoria mondiale della qualità delle strade redatta ogni anno dal dal World Economic Forum nell’ambito del Global Competitiveness Index (l’Italia è al 53° posto).



































































