Amazon ha inviato a dicembre 2029 alcune osservazioni alla Federal Aviation Administration sulle nuove regole che l’ente statunitense vuole stabilire per i droni che volano oltre la linea visiva dell’operatore. Per la società di commercio elettronico, la piena integrazione dei droni nella logistica dell’ultimo chilometro richiede un ambiente aeronautico in cui ogni aeromobile sia tracciabile e dotato di sistemi avanzati di rilevamento e prevenzione delle collisioni.
Nel commentare la proposta della FAA sul volo oltre la linea visiva, Amazon sostiene che la prima condizione di sicurezza riguarda la visibilità elettronica dei velivoli a bassa quota sotto i 500 piedi (152,4 metri). Secondo l’azienda, l’obbligo di rendere “elettronicamente visibili” tutti gli aeromobili — inclusi quelli con pilota a bordo — colmerebbe un divario significativo, garantendo ai droni e agli altri operatori una consapevolezza reciproca dell’ambiente di volo.
Il secondo elemento riguarda l’adozione estesa di sistemi avanzati di rilevamento e prevenzione delle collisioni. Amazon osserva che, pur riconoscendo l’importanza di tali tecnologie, la proposta attuale dell’Autorità ne limiterebbe l’obbligo ad alcune aree, mentre la sicurezza degli spazi aerei condivisi richiederebbe un’applicazione più ampia. L’azienda cita l’impiego della propria tecnologia di visione artificiale come dimostrazione di capacità di individuare aeromobili di varia natura, dai velivoli con equipaggio alle mongolfiere e ai parapendii, con l’obiettivo di evitare interferenze anche quando altri mezzi non trasmettono la loro posizione.
A tale proposito, Amazon chiarisce che non propone l’adozione universale di un unico sistema basato su telecamere, ma chiede che la Federal Aviation Administration preveda canali regolatori per approvare diverse soluzioni tecniche che offrano un livello di rilevamento superiore alla capacità umana. Per il Gruppo, l’innovazione tecnologica resta la via prioritaria per garantire la sicurezza in qualunque contesto operativo.
Sul fronte della gestione del traffico, Amazon ritiene che un affidamento eccessivo ai sistemi dedicati ai droni, noti come gestione del traffico non presidiata, rischierebbe di limitare l’espansione delle consegne senza un beneficio proporzionato. Secondo l’azienda, questi sistemi sono utili nelle aree con traffico più complesso, ma non dovrebbero diventare obbligatori in ogni situazione, per non ridurre la scalabilità dei servizi.
Un altro punto centrale delle osservazioni riguarda il livello di controllo richiesto agli operatori che effettuano consegne a domicilio. Amazon appoggia la struttura regolatoria a due livelli prevista per molte operazioni oltre la linea visiva, come quelle agricole o di rilievo territoriale, ma sostiene che il recapito di pacchi richiede un quadro unico e più rigoroso. L’azienda afferma che la certificazione obbligatoria garantirebbe standard omogenei in termini di sicurezza, responsabilità e supervisione, a prescindere dalla dimensione della flotta o dalla collocazione geografica.


































































