Il mercato italiano dei rimorchi e semirimorchi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate conferma un andamento positivo anche a novembre 2025. Secondo le stime elaborate dal Centro studi e statistiche di Unrae sulla base dei dati di immatricolazione del ministero dei Trasporti, nel mese sono state immatricolate 1.375 unità, in crescita del 20,4% rispetto alle 1.142 unità registrate nello stesso mese del 2024.
Il dato mensile si inserisce in una dinamica di rafforzamento più ampia. Nei primi undici mesi del 2025, le immatricolazioni complessive di rimorchi e semirimorchi hanno raggiunto quota 14.310 unità, con un aumento del 13,9% rispetto alle 12.562 dello stesso periodo del 2024. In termini assoluti, il saldo è superiore a 1.700 veicoli in più immatricolati su base annua, a conferma di una fase di ripresa strutturale del comparto dei veicoli trainati.
Unrae sottolinea come questi numeri evidenzino il ruolo centrale dei trainati all’interno della filiera del trasporto merci su strada, sia in termini di capacità operativa sia per l’impatto su sicurezza stradale ed efficienza del sistema logistico. In questo contesto, l’associazione esprime soddisfazione per la recente pubblicazione del Decreto interministeriale Mit-Mef che disciplina la ripartizione del Fondo straordinario pluriennale da 590 miliardi di euro, destinato al rinnovo del parco veicolare del trasporto merci, secondo quanto indicato nel provvedimento.
Secondo Unrae, il Decreto rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il settore. Come spiegato da Michele Mastagni, coordinatore del gruppo rimorchi, semirimorchi e allestimenti di Unrae, il provvedimento conferma un orientamento volto a sostenere la sostenibilità e la modernizzazione del trasporto su gomma, accogliendo alcune delle istanze avanzate dalle imprese e dalle associazioni di filiera.
Unrae ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le altre associazioni del comparto per contribuire a una attuazione rapida ed efficace delle misure previste dal Fondo. L’associazione auspica inoltre una definizione tempestiva delle modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive già stanziate per il 2025, considerate essenziali per garantire continuità agli investimenti e certezza operativa alle imprese di autotrasporto.
Uno dei nodi centrali resta la quota di risorse destinata ai veicoli trainati. Unrae evidenzia come, nelle precedenti finestre di incentivazione, il comparto non abbia beneficiato di un sostegno proporzionato al proprio peso reale nel sistema del trasporto merci. Un esempio recente è rappresentato dal click-day del 17 dicembre, relativo all’ultima finestra di prenotazione degli incentivi, che ha messo a disposizione appena 3,8 milioni di euro per i veicoli trainati, una dotazione giudicata insufficiente rispetto alle esigenze del mercato.
Secondo Mastagni, è fondamentale che nella ripartizione del nuovo piano del Fondo straordinario il comparto dei rimorchi e semirimorchi riceva una quota adeguata, definita sulla base di criteri oggettivi e validati. L’obiettivo è consentire già dal primo anno di operatività un sostegno concreto alle imprese, favorendo la transizione verso mezzi di ultima generazione, più sicuri ed efficienti dal punto di vista ambientale.






























































