Nonostante le incertezze geopolitiche e le tariffe elevate, l’Asia resta il principale motore della crescita mondiale, con un contributo stimato pari al 60% nel biennio 2025-2026, secondo una stima del Fondo monetario internazionale. Parallelamente, secondo la Iata, i volumi di trasporto aereo nel corridoio Europa-Asia hanno registrato a settembre 2025 un incremento del 12,4% su base annua, a conferma dell’aumento di traffici che coinvolgono in modo crescente le economie del Sud-Est asiatico. Il commercio tra la Cina e i Paesi dell’Asean ha raggiunto i 3,67 trilioni di yuan (circa 471 miliardi di euro), in crescita del 9,6% su base annua, mentre gli scambi con gli Stati Uniti hanno registrato un calo del 9,3%.
In questo scenario, Rhenus ha avviato nel 2025 tre nuove piattaforme per il trasporto aereo cargo a Singapore, Bangkok e Kuala Lumpur. Le strutture sono progettate per migliorare i flussi di merci intra-asiatici e le connessioni con le principali rotte globali. Kuala Lumpur agevola i carichi in entrata dall’Europa e in uscita verso l’Oceania, Singapore gestisce i flussi provenienti da Asia e Oceania diretti verso le Americhe, mentre Bangkok funge da hub multimodale per i collegamenti intra-asiatici e verso l’Europa.
Secondo Chris Bode, vicepresidente globale del trasporto aereo del gruppo, i nuovi hub rappresentano “il cuore della strategia di espansione, integrando soluzioni digitali e sostenibili per garantire efficienza e scalabilità”. Le infrastrutture includono servizi porta-a-porta, sdoganamento, consolidamento merci e piattaforme digitali per la gestione in tempo reale delle spedizioni. Tra le iniziative ambientali figurano l’uso di veicoli elettrici, percorsi migliorati e soluzioni a basse emissioni.


































































