Aprirà nel 2027 la seconda sezione del terminal ferroviario intermodale di Ulm, situato nella regione del Baden-Württemberg nella Germania meridionale. Il potenziamento dell’impianto è in avanzata fase di costruzione e raddoppierà la capacità di movimentazione annuale della struttura, passando da 120mila a 300mila unità di carico. Con l’ampliamento viene valorizzato il ruolo di Ulm come importante nodo per il trasporto combinato nel sud della Germania all’interno dei corridoi ferroviari che a nord raggiungono i porti marittimi tedeschi, lo scalo ferroviario di Maschen a sud di Amburgo, il più vasto in Europa, e l’Italia attraverso l’Austria.
Il nuovo modulo in costruzione sarà attrezzato con tre gru a portale completamente automatizzate e azionate a distanza con stazioni di controllo video. Il progetto prevede la posa di quattro binari ferroviari aggiuntivi, cinque corsie di parcheggio per i mezzi stradali e corsie dedicate per l’ingresso, il carico e l’uscita. La movimentazione sarà ottimizzata attraverso un sistema di prenotazione degli slot che, oltre a ridurre i tempi di attesa, dovrebbe contribuire a contenere la congestione non solo all’interno del terminal ma anche nella viabilità circostante, grazie anche alla costruzione già in corso di un nuovo svincolo sull’autostrada A8. Ma la costruzione del secondo modulo offrirà anche l’opportunità per migliorare e snellire l’accesso ferroviario con nuovi binari di ingresso e uscita direttamente collegati alla linea Stoccarda-Ulm, in modo da evitare il vincolo della manovra dei treni merci a Beimerstetten.
Nel dicembre 2022 era stata completata e aperta all’esercizio la nuova linea ferroviaria principale ad alte prestazioni tra Wendlingen, a sud di Stoccarda, e Ulm. La linea che attraversa il Giura Svevo (Schwäbische Alb) è lunga poco meno di 60 chilometri. A dispetto di un tracciato di lunghezza tutto sommato contenuta, la nuova ferrovia assume un ruolo di primo piano per potenziare tutta la rete ferroviaria nel sud della Germania.
In particolare, va a rafforzare quelle direttrici che precedentemente dovevano fare i conti con la scarsa capacità residua e quindi con ricadute negative sul traffico e soprattutto quello merci costretto a dare la priorità al servizio passeggeri, un vincolo bel conosciuto in tutta la Germania dagli operatori. Per questo motivo, la Wendlingen-Ulm, oltre a favorire un collegamento veloce tra Stoccarda e Monaco ha come risvolto positivo quello di alleggerire il traffico sulla ferrovia tradizionale della Filstal (valle del fiume Fils) che grazie alla maggiore capacità a disposizione può favorire soprattutto il traffico merci.
La linea rappresenta quindi anche un tassello centrale per il corridoio Reno-Danubio inserito nel sistema di reti transeuropee dei trasporti Ten-T. In questo caso è interessato il ramo sud che da Strasburgo attraverso Stoccarda e Monaco si riconnette alla tratta principale verso la Romania e i porti sul Mar Nero di Costanza (Constanta) e Sulina.
Piermario Curti Sacchi



















































