Il primo ottobre 2025 entreranno in vigore in Francia nuove disposizioni che ridefiniscono i limiti di peso per i veicoli industriali, legandoli alla classe ambientale del motore e alla data d’immatricolazione. Secondo quanto stabilito dal Decreto del 29 luglio 2021, solo i camion Euro VI o di classe superiore immatricolati dopo il 1° gennaio 2014 potranno circolare in Francia con una massa complessiva fino a 44 tonnellate. Tutti gli altri veicoli, inclusi quelli impegnati in attività di cabotaggio, dovranno rispettare il limite di 40 tonnellate. Non è prevista alcuna deroga per i veicoli Euro V o inferiori, che vedranno quindi ridotta la propria capacità operativa sul territorio francese. Anche per il trasporto internazionale il limite resta fissato a 40 tonnellate, a prescindere dalla classe Euro e dall’anno di immatricolazione.
Questa scelta normativa si inserisce nel quadro delle politiche ambientali francesi ed europee, che puntano con decisione a promuovere l’impiego di mezzi meno inquinanti e tecnologicamente più avanzati. Le conseguenze pratiche per le imprese di autotrasporto sono immediate. Chi intende operare in Francia al massimo della portata, sia per attività interne sia per servizi di cabotaggio, dovrà disporre di veicoli conformi ai nuovi requisiti. In assenza di adeguamento, le aziende rischiano limitazioni operative significative e possibili sanzioni.