Il primo gennaio 2026 entreranno in vigore in Austria importanti modifiche che incideranno direttamente sui costi e sull’operatività dei veicoli industriali. Le novità principali riguardano la riforma dei pedaggi autostradali, un rafforzamento delle misure ambientali e una gestione più restrittiva del traffico pesante lungo il corridoio del Brennero, condizionata dai lavori strutturali sul ponte di Lueg.
Sul fronte dei pedaggi, il 2026 segnerà un cambiamento nella composizione tariffaria. Secondo la società Asfinag, l’adeguamento automatico all’inflazione della componente infrastrutturale è sospeso, mantenendo invariata la tariffa base rispetto al 2025. Ma ci sarà comunque un aumento complessivo, stimato tra il 10% e il 13%, derivato dall’incremento delle componenti legate alle emissioni di anidride carbonica e ai costi esterni, come rumore e inquinamento atmosferico. Questo pacchetto ambientale dovrebbe generare circa 42 milioni di euro aggiuntivi per il 2026.
In termini operativi, secondo i calcoli di Asfinag per un autocarro Euro VI a due assi la tariffa chilometrica si collocherà intorno a 27,74 centesimi di euro al chilometro, mentre per un veicolo Euro VI con quattro o più assi salirà a circa 57,24 centesimi di euro al chilometro. Saranno comunque agevolati i veicoli a emissioni zero, elettrici o a idrogeno, che continueranno a beneficiare di tariffe ridotte, pari a circa 11,89 centesimi di euro al chilometro per i mezzi con quattro o più assi.
Parallelamente ai pedaggi, il 2026 sarà un anno particolarmente complesso per il traffico merci in transito sul Brennero. I lavori sul ponte di Lueg, lungo l’autostrada A13, imporranno per tutto l’anno una sola corsia per senso di marcia. Secondo il Land Tirol, per motivi statici i mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate dovranno obbligatoriamente transitare sulla corsia di sinistra, così da concentrare il carico nella parte più resistente della struttura. La corsia di destra sarà riservata ai veicoli leggeri ed è controllata da sistemi automatici di pesatura, con sanzioni elevate in caso di violazione.
Questa riduzione di capacità ha portato all’introduzione di ulteriori limitazioni alla circolazione. Per il 2026 sono stati stabiliti quattordici giorni aggiuntivi di divieto totale per i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate, in particolare nei periodi di maggiore traffico turistico, per evitare congestioni critiche sull’asse del Brennero.
Resta confermato anche il sistema di dosaggio dei camion, la cosiddetta Blockabfertigung, al valico di Kufstein Nord sul confine tedesco. Il calendario 2026 prevede trenta giornate di dosaggio, in calo rispetto alle 36 del 2025, proprio in conseguenza dei divieti totali aggiuntivi. Nel primo trimestre dell’anno, secondo le comunicazioni ufficiali del Land Tirol, i blocchi sono programmati il 7 gennaio, il 2, 9, 16 e 23 febbraio e il 2, 9 e 16 marzo, con un limite operativo di circa trecento camion all’ora.
Sul versante normativo resterà in vigore anche il divieto settoriale sulla A12 Inntal Autobahn, che limita il trasporto di specifiche categorie merceologiche come rifiuti, terra e pietre, legname, autoveicoli e materiali da costruzione. La deroga per i veicoli Euro VI continuerà ad applicarsi solo ai mezzi immatricolati dopo il 31 agosto 2018. Sono in corso discussioni politiche su un possibile irrigidimento della soglia temporale, ma allo stato attuale la data ufficiale resta invariata, rendendo essenziale la verifica della prima immatricolazione sul libretto di circolazione.
Infine, per la stagione invernale 2025-2026 sono confermati i divieti di uscita dall’autostrada per il traffico di transito. Dal 20 dicembre 2025 al 6 aprile 2026, nei distretti di Innsbruck-Land, Kufstein, Reutte e Imst è vietato abbandonare la rete autostradale per aggirare le code. L’uscita è consentita esclusivamente ai veicoli con origine o destinazione locale, mentre il traffico di attraversamento deve rimanere sull’asse principale, secondo quanto stabilito dal Land Tirol.
Antonio Illariuzzi































































