Il Consiglio dell’Ecofin, ha approvato l’11 dicembre 2025 l’introduzione di un dazio doganale fisso temporaneo di 3 euro per ogni pacco di valore inferiore a 150 euro proveniente da Paesi extraUE. L’entrata in vigore è prevista dal 1° luglio 2026 e rappresenta una discontinuità rilevante nella gestione dei flussi di commercio elettronico a basso valore, che negli ultimi anni hanno inciso in modo crescente sui sistemi doganali e logistici europei.
La misura nasce come risposta all’aumento esponenziale delle micro spedizioni dirette ai consumatori finali. Secondo i dati richiamati dalla Commissione Europea, nel 2024 sono entrati nel mercato unico circa 4,6 miliardi di pacchi sotto la soglia dei 150 euro, quasi il doppio rispetto ai 2,4 miliardi del 2023 e oltre tre volte il volume del 2022, pari a 1,4 miliardi. Il 91% di questi invii ha origine in Cina, a conferma del peso assunto dai grandi marketplace extracomunitari nella distribuzione diretta verso l’Europa.
Accanto alla crescita dei volumi, Bruxelles segnala un problema strutturale di sottovalutazione delle merci. Le stime indicano che fino al 65% dei piccoli pacchi dichiarati sotto i 150 euro presenta valori non coerenti con il contenuto reale, con l’obiettivo di evitare il pagamento dei dazi ordinari. Questo fenomeno ha effetti diretti sia sul gettito pubblico sia sulla concorrenza, penalizzando le imprese europee che operano nel rispetto delle regole doganali, fiscali, ambientali e di sicurezza dei prodotti.
Il dazio temporaneo di 3 euro si applicherà alle spedizioni di valore inferiore a 150 euro provenienti da Paesi extraUE, con particolare riferimento agli invii legati al commercio elettronico. Il prelievo riguarderà in primo luogo i venditori extraUE registrati al sistema Import One Stop Shop ai fini Iva, che intercetta circa il 93% dei flussi di commercio elettronico verso l’Unione. La natura temporanea della misura è legata al percorso di riforma più ampio già concordato a livello europeo, che prevede l’eliminazione definitiva della soglia di esenzione dai dazi e l’applicazione delle aliquote ordinarie in funzione della tipologia di merce.
Il passaggio strutturale sarà accompagnato dall’introduzione dell’EU Customs Data Hub, una piattaforma digitale centralizzata destinata a raccogliere e rendere disponibili in tempo reale i dati sulle merci immesse nel mercato europeo. Secondo il calendario attuale, il sistema dovrebbe diventare operativo per le piattaforme di commercio elettronico nel 2028, con la possibilità di un avvio anticipato a fine 2026, mentre l’adesione diventerà obbligatoria per tutti gli operatori economici entro il 2038.
Con il nuovo assetto, le piattaforme di commercio elettronico assumeranno un ruolo diretto nella gestione doganale. Saranno responsabili del calcolo e della riscossione di dazi e Iva al momento dell’acquisto, della correttezza dei dati trasmessi alle Autorità e della conformità dei prodotti agli standard europei. Questo cambiamento avrà ricadute significative sull’organizzazione logistica, sulla gestione dei magazzini di prossimità e sulle strategie di consolidamento delle spedizioni.
Dal punto di vista economico, l’impatto sui consumatori è stato stimato dal Codacons in circa 13,8 miliardi di euro all’anno, calcolando l’applicazione del prelievo fisso ai 4,6 miliardi di pacchi annui sotto i 150 euro. L’associazione evidenzia che il costo sarà verosimilmente trasferito sugli acquirenti finali, con effetti particolarmente rilevanti sugli acquisti di basso valore. Un prodotto venduto a 10 euro, ad esempio, subirebbe un aumento del 30% per effetto del solo dazio.
Nel dibattito italiano s’inserisce inoltre una proposta contenuta nella manovra italiana di bilancio 2026, che prevede un contributo fisso di 2 euro sulle spedizioni sotto i 150 euro, definito come copertura dei costi amministrativi legati agli adempimenti doganali. Per evitare conflitti di competenza, il contributo avrebbe un ambito più ampio rispetto al dazio UE e si applicherebbe anche alle spedizioni intra UE e nazionali. In caso di sovrapposizione delle due misure, i consumatori italiani potrebbero arrivare a sostenere fino a 5 euro aggiuntivi per singola spedizione extraUE.
Accanto al dazio temporaneo, la Commissione europea sta valutando l’introduzione di una handling fee, distinta dal prelievo doganale. L’ipotesi iniziale prevedeva 2 euro per le spedizioni dirette ai consumatori e 0,50 euro per gli invii verso magazzini europei, ma le discussioni più recenti orientano la cifra verso un euro per pacco. L’obiettivo è coprire i costi operativi sostenuti dalle Autorità doganali e internalizzare parte dell’impatto logistico e ambientale legato alla frammentazione delle spedizioni.
La riforma vuole rispondere anche a esigenze di sicurezza. Nel 2023 le Autorità europee hanno intercettato 17,5 milioni di articoli contraffatti e nel 2024 il valore delle merci sequestrate ha raggiunto 3,8 miliardi di euro. La maggiore disponibilità di dati e la responsabilizzazione delle piattaforme dovrebbero rendere più efficaci i controlli e ridurre la circolazione di prodotti non conformi o pericolosi.
Sul fronte industriale e distributivo, le associazioni di settore hanno accolto positivamente la decisione Ecofin. Federazione Moda Italia Confcommercio e Confindustria moda hanno sottolineato la necessità di garantire condizioni di concorrenza omogenee tra operatori europei ed extraUE, richiamando il principio di stesso mercato, stesse regole. Anche il ministero italiano dell’Economia ha espresso soddisfazione, inquadrando il provvedimento nel più ampio contrasto alle distorsioni competitive.
Restano tuttavia aperti alcuni nodi operativi. Tra questi figurano le modalità di calcolo del dazio nella fase transitoria, la verifica di compatibilità con le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e il coordinamento con eventuali iniziative nazionali che alcuni Stati membri stanno valutando. È inoltre prevista un’eccezione temporanea per i pacchi postali, che per sei mesi continueranno a beneficiare di un trattamento differenziato.


































































