Pochi giorni dopo l’annuncio dell’interruzione dei colloqui per l’acquisizione d’Iveco da parte del Gruppo cinese Faw, causato anche da alcune dichiarazioni di politici italiani e francesi, il 22 aprile il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha convocato la prima riunione del Tavolo dedicato al costruttore di veicoli industriali. Vi hanno partecipato rappresentanti dell’azienda, della filiera, sindacati e Regioni Lombardia e Piemonte. Il ministro precisa che questo è “un Tavolo di politica industriale e non di crisi”, aggiungendo che “abbiamo capacità, impresa e domanda per avere sviluppo e progresso del settore”. Dalla prossima riunione, questo tavolo si allargherà a Tavolo permanente sull’Automotive. Sull’interruzione delle trattative con il Gruppo cinese, Giorgetti ha affermato che “non siamo contrari agli investimenti stranieri ma a quelli dei predatori stranieri. Questo Governo vigilerà sulla qualità degli investimenti perché non vuole assistere inerme al pericolo della desertificazione industriale dell’Italia”. L’incontro non pare avere prodotto risultati concreti, comunque il ministro si è dichiarato soddisfatto del “clima positivo tra aziende e sindacati. Credo che così si possa lavorare bene per l’interesse comune del Paese”.































































