La scelta di rinnovare la flotta con sei nuovi trattori FH 500 4x2 conferma la direzione intrapresa da Buzzatti Trasporti, che continua a basare il proprio modello operativo su un’integrazione stretta tra intermodalità, logistica e una rete europea di sub-vettori. L’azienda ha sviluppato una struttura snella, composta da 30 dipendenti inclusi gli autisti, in grado di gestire un flusso costante di 750 container a pressione da 30 piedi impegnati in rotazione continua in tutta Europa. Il recente potenziamento della flotta si inserisce in una strategia di rinnovamento regolare, con 7–8 mezzi acquistati ogni anno, tutti configurati in modo uniforme e successivamente ceduti ai partner della rete.
La storia imprenditoriale nasce negli anni ’50 con Giuseppe Buzzatti e un’attività dedicata al trasporto di cemento. Con il passaggio ai prodotti chimici cresce la specializzazione, che trova la sua configurazione attuale negli anni ’90, quando prende forma il modello intermodale. Dopo la scomparsa del fondatore nel 1968 la gestione passa al primogenito Giampaolo e, in tempi più recenti, a Mario Buzzatti, che ha consolidato un’organizzazione competitiva a livello europeo grazie a un equilibrio tra mezzi propri, rete di partner e servizi logistici integrati.
Il cuore operativo si articola su tre assi. Il traffico intermodale rappresenta la componente principale: i 750 container proprietari viaggiano in modo continuativo tra Italia, Germania, Benelux, Scandinavia e Nord Francia. Nei terminal di arrivo i sub-vettori gestiscono l’ultimo miglio, le operazioni di lavaggio e la successiva ripartenza, assicurando un ciclo logistico costante. La componente stradale, affidata a venti camion di proprietà, copre le destinazioni non servite dalla ferrovia, le richieste urgenti o i trasporti alimentari più delicati. Completano l’assetto logistico il magazzino di 20mila metri quadrati a Pordenone, dedicato allo stoccaggio dei big bags e ai trasferimenti in cisterne e container, e il sito di Verona destinato allo stoccaggio dei container.
L’azienda afferma che questo modello integrato consente efficienza operativa, rapidità nelle riconfigurazioni dei flussi e sostenibilità economica, riducendo l’impatto della cronica carenza di autisti grazie alla rete europea di sub-vettori. Secondo quanto riferito da Mario Buzzatti, la forza dell’azienda risiede nella specializzazione e nella capacità di mantenere una struttura agile, concentrata su un segmento tecnico e ben definito del mercato.
Il legame con Volvo, avviato circa trent’anni fa, è diventato progressivamente esclusivo. In ogni veicolo acquistato è incluso il servizio Fleet Essential Package, composto dai moduli Fuel & Environment, Positioning e Driver Times, strumenti centrali per il controllo operativo e la tracciabilità dei mezzi. La collaborazione con il Volvo Truck Center Verona di Sommacampagna garantisce continuità di assistenza e servizi post-vendita uniformi. Mario Buzzatti sottolinea il valore della relazione costruita nel tempo, definendo Volvo un partner stabile in grado di assicurare affidabilità lungo l’intera filiera del trasporto specializzato.



















































